Per il suo compleanno L’Officina del Vento non si fa mancare davvero nulla perchè a spegnere la prima candelina, insieme a Francesca Santacroce e ad Yvonne Chevalier, promotrici dell’associazione culturale ricreativa di stanza a Popoli, arriverà il musicista Persian Pelican, un ospite più che d’eccezione.
Sull’invito de L’Officina si narra il percorso musicale del cantautore, dalle origini marchigiane, che l’estate scorsa si è cimentato nel portare in giro per l’Italia il suo ultimo album “Sleeping Beauty”, sostando sui palchi più importanti di numerosi e vari festival italiani (Mi Ami Festival, Siren Festival, A Night Like This festival, Indiegeno, Disorder, Soundproof Festival, Farm Festival), ed ulteriori palchi internazionali come ad esempio il Primavera Sound di Barcellona, rassegna europea di musica indipendente, dove Persian Pelican è stato uno dei tre artisti italiani invitati.
Il musicista, riporta sempre L’Officina nella sua spiegazione, inizia a farsi conoscere con i primi due album “These cats wear skirts to expiate original sin” (2008) e “How to prevent a cold” (2012), interamente autoprodotti, con “il suo songwriting intimista e malinconico ed i suoi testi che raccontano di piccoli melodrammi quotidiani”. Lo scorso aprile arriva, appunto, “Sleeping Beauty”, prodotto grazie alla collaborazione di tre etichette italiane quali Bomba Dischi, Malintenti Dischi e Trovarobato. “Un disco di alt-folk solare ed intenso, con sonorità più elettriche e piccole scie psichedeliche che vede nel mondo onirico uno strumento utile per trasformare il dolore di qualsiasi forma di separazione”.
Dopo tanto impegno, insomma, Persian Pelican fa tappa a Popoli il 3 novembre, alle ore 21, nei locali dell’Arci Confraternita presso la scalinata della chiesa SS. Trinità. A precederlo il progetto musicale degli “À l’aube fluorescente”, il duo abruzzese composto da Jacopo Santilli e Francesco Barnabei.
Un buon compleanno, quindi, per L’Officina del Vento che da un anno a questa parte ha rianimato il paese con diverse attività che spaziano dalla musica alle rassegne cinematografiche, al club del libro per organizzare diversi corsi tra i quali spiccano quelli di serigrafia e di inglese.
Le iniziative per dare uno scossone non mancano e il paese sembra ben disposto ad accettarle. Un vento che tira nella giusta direzione, un’officina in piena produzione.
Simona Pace
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