Commissariato l’Abruzzo delle discariche, 12 in tutto

Sono 12 le discariche commissariate in Abruzzo dal ministro Galletti che ieri ha disposto la procedura di 22 in tutto in 6 regioni italiane, il “Cuore Verde d’Europa” è quella con più interventi di commissariamento affidati al commissario di governo, il Generale Giuseppe Vadalà, sulle quali dovrà provvedere a “urgenti operazioni di messa in sicurezza permanente o di bonifica” si legge nella nota del ministero. “Un passaggio necessario” per il ministro Galletti in considerazione delle salate multe arrivate dall’Ue.

In Abruzzo, la regione più colpita, le discariche commissariate sono: in località Sant’Arcangelo Bellante (Teramo), Caprareccia (Pizzoli, L’Aquila), Pera Papera –Le Pretare (Castel di Sangro), Difesa (Celenza sul Trigno, Chieti), Cieco (Lama dei Peligni, Chieti), Carrera a Palena (Chieti), Fosso San Giorgio a Ortona dei Marsi (L’Aquila), Il Fossato (San Valentino in Abruzzo Citeriore, Pescara), Colle M. a Taranta Peligna (Ch), Colle Freddo a Penne, le discariche Lota e Cantalupo a Vasto.

“Ritardo clamoroso” per la consigliera regionale cinque stelle, Sara Marcozzi che ha parlato di  “28 i siti in Abruzzo di cui 16 in provincia di Chieti, 4 in provincia di Pescara, 6 in provincia de L’Aquila e 2 in provincia di Teramo che hanno spinto il Ministero ad intervenite. Un provvedimento che non coglie certo di sorpresa il M5S che già dal giugno 2015 aveva allertato la Giunta Regionale attraverso un’interpellanza in cui veniva chiesto in quale stato si trovassero le opere di bonifica per le discariche citate”. Un argomento sul quale la Marcozzi si era adoperata ancora prima di entrare in Consiglio regionale, nel 2014 con un focus e nel 2015 con una interpellanza in cui si chiedeva a Mazzocca modalità e tempi delle bonifiche. “E’ inaccettabile l’immobilismo della politica rispetto alla persistenza delle contaminazioni che queste discariche continuano a produrre sul nostro territorio- aggiunge Marcozzi-. Sia il governo D’Alfonso che il passato governo di centro-destra hanno gravi responsabilità sui ritardi che si sono susseguiti in questi anni. L’Italia e l’Abruzzo si trovano a dover pagare milioni di euro all’Europa anche per una classe politica inconsistente che dimostra ancora una volta che l’esperienza, di cui tanto si auto-incensano, è più a parole che a fatti”.

A proposito interviene anche l’assessore regionale al ramo, Mario Mazzocca, il quale al contrario precisa le azioni svolte dalla Regione: “Su 25 discariche da bonificare 12 sono già state escluse dalla procedura d’infrazione Ue; delle rimanenti 13, per 7 i lavori sono stati conclusi e si attende il contraddittorio dell’Arta ai fini dell’esclusione, nelle altre 6 i lavori sono in corso e in fase conclusiva”. Sul commissariamento Mazzocca si trova contrariato perché, a suo parere, comporterà ulteriori ritardi “per procedure burocratiche da attivare e definire da parte della struttura commissariale, oltre all’insorgenza di contenziosi legali nei confronti dei Comuni da parte delle imprese esecutrici che attendono di essere liquidate”.

Simona Pace

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