Con ritardo ma è arrivato: la direzione regionale del Pd ha deciso infatti ieri sera di commissariare il circolo di Sulmona.
Dopo l’adesione dei tre consiglieri comunali alla maggioranza del sindaco Casini spostatosi nel centrodestra alle regionali, infatti, nella sede di corso Ovidio è scattata la reazione con le dimissioni in blocco di tutto il direttivo, a cui si è sottratto alla fine solo il segretario Sergio Dante.
Per oltre un mese e mezzo c’è stato così un braccio di ferro tra il gruppo dei dimasciani e gli iscritti al Pd, con l’ex sindaco e consigliere regionale che ha sfidato più volte a viso aperto i vertici del partito.
Una sfida su cui si è cercato di mediare fino alla fine, ma che si è conclusa ieri con l’azzeramento del direttivo locale (ovvero del segretario cittadino, rimasto solo) e la nomina del segretario provinciale Francesco Piacente alla guida del circolo in qualità di commissario.
Il commissariamento sarà ufficializzato in giornata, ma la decisione è irrevocabile e servirà per mettere ordine nel Pd e soprattutto per aprire nuove prospettive nel centrosinistra che sta cercando di riorganizzarsi per le prossime, possibili, imminenti sfide elettorali in città.
Un processo che la presenza di Di Masci e di quanti hanno salvato l’amministrazione Casini, evidentemente, è molto, troppo, complicata.
Che spettacolo