Commercio in discesa libera, il Pd suona la sveglia a Marsilio

L’Abruzzo tra le regioni più critiche per i dati Confesercenti sull’apertura di nuovi negozi. Un calo del 55% in dieci anni quello relativo alle nuove attività commerciali, con una media nettamente al di sotto di quella nazionale. Numeri che destano preoccupazione, come spiega in un comunicato stampa il segretario del Partito Democratico abruzzese Daniele Marinelli, sintomo di una progressiva e inarrestabile depressione che da tempo interessa la nostra regione; a confermarlo, del resto, anche i dati analoghi rilevati dalla CNA per l’artigianato e quanto emerso dal rapporto del CRESA Centro Studi dell’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia.

Dati e numeri che, a detta del segretario PD, smentiscono categoricamente quanto “raccontato” in questi anni dall’amministrazione Marsilio: “Cinque anni persi, nonostante la fase storica caratterizzata da una disponibilità di risorse senza precedenti” continua Marinelli che dal canto suo promette progetti di rilancio e crescita per migliorare una situazione senza precedenti.

Per agire comunque non è mai tardi e l’auspicio del PD abruzzese è quello che Marsilio segua almeno le indicazioni di Confesercenti che non manca di suggerire misure e strumenti utili ad invertire la rotta, dimostrando “almeno una volta” di saper ascoltare e di voler recepire gli stimoli provenienti dalle diverse realtà sociali.

3 Commenti su "Commercio in discesa libera, il Pd suona la sveglia a Marsilio"

  1. “Un calo del 55% in dieci anni” Marsilio governa da 4 anni e mezzo prima c’era il Pd con d’alfonso che è andato anche oltre i 5 anni e che pure poteva contare sulle importanti e mai viste risorse del master Plan.
    C’è da considerare gli anni di crisi e chiusure dovute al covid e la crisi generale nazionale che storicamente colpisce di più la nostra regione.
    Mai voterò a destra ma l’onestà vuole che si dica la verità che è la base per ritrovare credibilità nei cittadini.

  2. Se il commercio cala del 55% è segno che sono tempi di vacche magre! E lo sono in Abruzzo come altrove.
    Che diavolo si vuole dal Presidente della regione?
    È giusto criticarlo quando va criticato (per esempio quando anche lui non fa nulla per il sistema trasporti del nostro capoluogo regionale) ma smettiamola con ‘sta mentalità da “piove, governo ladro!”.
    Il commercio cala perché c’è crisi e la crisi non dipende dal buon Marsilio!

  3. Aprire un’attività commerciale? E perché mai uno dovrebbe farlo? Lavorare una vita solo x pagare le tasse per poi andare in pensione con 7/800 euro al mese? Ma va a fan altra cosa

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