Commercianti in allerta per un mercato vuoto o giù di lì. Gli ambulanti, parecchi, quelli che stamane hanno dato forfait, poche le bancarelle in una piazza Garibaldi semi deserta e il motivo spiegano non sarebbe la sola pioggia. Gli esercenti di fronte ad una fiera sgonfia, tornano sulla necessità di un rilancio del settore e del mercato chiedendo azioni per la sopravvivenza del centro.
Animi caldi tra le fila del commercio a chiedere una soluzione “altrimenti la strada da seguire è quella di chiudere e licenziare tutte le maestranze” ribadisce in un post Marco Maria Lucente. Un mercoledì deserto causa cattivo tempo che certo non lascia indifferenti ma d’altro canto davanti allo scenario dell’assenza, un assessore non può fare molto, perché poi gli stessi ambulanti avranno fatto i conti del caso per decidere di non venire. La Civita risponde alle immagini di oggi invitando i commercianti del mercato ad essere invece garanzia di presenza che “è la forza del rilancio stesso, perché l’assiduità paga”. L’assessore che in questi mesi ha incontrato i cittadini per sondare e capire le rispettive esigenze, spiega di aver prestato disponibilità al dialogo e al confronto e intrapreso azioni in supporto alla categoria come la riqualificazione, voluta dagli stessi commercianti del mercato, con tanto di firme e deliberata in comune, le politiche fiscali, l’ordinanza anti degrado.
Proprio ieri si è svolto l’incontro con le tre associazioni Sulmona fa centro, Corso Ovidio sud e l’associazione dei commercianti di Piazza Garibaldi, un tavolo dal quale sembrerebbe arrivare una possibile soluzione. Partendo però da un punto su cui La Civita non arretra di un millimetro, alla richiesta infatti di apetura continua del corso alle auto che sarebbe alla base della protesta riferisce, lui dice no “ una proposta irricevibile”
Su altri progetti invece ci sarebbe un’alito di sintonia, due le idee che potrebbero strappare un sì e trovare il placet tra gli animi inquieti dei negozianti, da tempo nella morsa di difficoltà e saracinesche abbassate dietro l’angolo. Le due proposte sono quella di dar vita al Centro commerciale naturale d’Abruzzo e alla riqualificazione di corso Ovidio sud, la porzione più bersagliata da chiusure e abbandono.
Un’idea, la prima, già avanzata in questi anni ma mai attuata, che vuole riconsegnare centralità ed attrazione al cuore cittadino, un progetto che dovrà seguire un iter concordato e supervisionato da professionisti del settore, tra marketing, unione di intenti, eventi, creando una sorta di condominio nella vetrina storica di Sulmona e che vedrebbe oltre al contributo dei commercianti anche quello del Comune.
Dunque, specifica bene La Civita, si dovrà partire con la costituzione di un soggetto con azioni mirate, fondamentale la pedonalizzazione e qui ribadisce “non 24 ore su 24 ma rivedendo l’attuale orario”, l’apertura domenicale dei negozi e l’allestimento di spazi di attrazione per i bambini ed eventi estivi ed invernali. La seconda proposta riguarda nello specifico una riqualificazione di Corso Ovidio sud, l’intenzione è di chiuderla al traffico, creare un’isola pedonale, un salotto con attività, ristoranti, bar, con un arredo urbano particolare, progetto che interesserà corso Ovidio da piazza della Tomba a Porta Napoli, per questo si sta pensando ad un concorso di idee sul tema.
Adesso spiega l’assessore, le associazioni riferiranno ai commercianti, toccherà attendere insomma il responso su quanto messo sul tavolo, La Civita si dice pronto a mettersi a lavoro con i progetti, “se ci sarà l’adesione, io partirò subito”.
A.S.
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