Una fiera approvata senza tenere conto, né aver interpellato, le associazioni di categoria. La giunta Casini continua a bypassare la voce dei commercianti sulmonesi e “prende impegni” per una fiera generica della quale loro, gli esercenti, quelli della protesta dello scorso giovedì 1 marzo, quelli dei conti da far tornare, hanno avuto notizia casuale su Facebook da parte di una associazione extraregionale
Si tratta di un evento, una fiera generica, che si svolgerà dal 15 al 17 Giugno in Corso Ovidio, sarebbe dunque cosa già bella e fatta, una scoperta che acuisce il nervosismo e gli animi inquieti dei commercianti che indignati spiegano “è il segno più evidente della indifferenza di questa amministrazione nei confronti del settore distributivo cittadino”. Altro che tavolo di confronto insomma, proseguono “ed altre amenità annunciate davanti a 240 Operatori Commerciali presenti nell’aula consiliare il 1 marzo”.
I titolari delle attività del centro storico denunciano una grande superficialità verso una categoria che palesa un disagio da tempo ma che comunque resta l’unica a mantenere qualche forma di vita sociale nella zona monumentale. Le maglie della distanza e della non comunicazione sembrano allargarsi tra commercianti e comune, gli esercenti puntano il dito contro un regolamento su fiere e mercatini “rimasto bloccato su ipotesi di massima concordate con le associazioni di categoria al Novembre 2017 senza nessun procedimento amministrativo” e sottolineano “Si continuano a rilasciare autorizzazioni a chicchessia” senza tener conto di particolari coincidenze del mondo commerciale, delle giornate di mercato e dei generi merceologici interessati, sentenziano “Un’amministrazione che si sottrae agli stessi obblighi dei propri regolamenti”
Un ennesimo schiaffo, “siamo estremamente sorpresi – fa sapere Franco Ruggieri Cna, – senza essere presi minimamente in considerazione, senza un regolamento e poi notiamo che queste fiere esterne si allungano sempre di più, tra cioccolato, street food, ora siamo arrivati alla costante di ben 3 giorni”
Chiedono un chiarimento a stretto giro le rappresentanze del settore distributivo del centro, che da tempo invocano un tavolo che da quel marzo è rimasto sospeso. Questa volta il boccone da mandare giù è bello grosso ma loro i commercianti mettono le cose in chiaro“Non staremo più alla finestra ad accettare supinamente comportamenti tanto irriguardosi. Se veramente si vuole il dialogo, è bene non perdere inutilmente tempo e stoppare iniziative estemporanee.”
A.S.
La peggiore amministrazione del comune di Sulmona degli ultimi 50 anni senza programmazione progettualità con servizi inesistenti e reparti allo sbando. Il peggio che la parola politica possa esprimere. Ricordiamoci i nomi e i registi di questo disastro. Bisognerebbe fare una bacheca dei proclami disattesi. Anni fa le fiabe iniziavano con C ‘era una volta oggi sappiamo che iniziano tutte con Se saro’ eletto.