Sono stati entrambi assolti i due imputati coinvolti nel processo per la diffamazione all’ex Amministratore Unico di Cogesa, Vincenzo Margiotta. I due, Antonella Di Cesare e Claudio Antonucci, sono finiti sul banco degli imputati per alcuni commenti relativi ad un articolo pubblicato da questa testata il 31 ottobre 2020 in riferimento alla nomina del CdA della partecipata che andava a sostituire proprio la figura di Margiotta.
Commenti che, a detta dell’accusa, avrebbero leso la reputazione dell’ex Amministratore Unico della società. Di Cesare, con il nickname “Giorgia”, aveva criticato Margiotta, scrivendo che la società prima della sua entrata nella governance “funzionava benissimo” e che “di grandioso ha incapacità, stupidità, arroganza e sudditanza”. Un attacco al quale lo stesso Margiotta aveva ribattuto, facendo nascere un acceso diverbio a suon di commenti.
Diverse, invece, le considerazioni postate da Antonucci, tra i più attivi sul sito sotto il nickname “Musichiere”, che ha incentrato i propri commenti su “vantaggi economici, interessi personali e corruzione”. Giudizi espressi senza fare riferimento all’ex Amministratore Unico di Cogesa, e fatti esercitando il diritto di critica senza mai oltrepassare la linea che porta alla diffamazione. Antonucci, ristoratore in Irlanda del Nord, ha presenziato questa mattina nell’aula del tribunale di Sulmona dove è stata espressa la sentenza.
Cornelio è sempre il top
No comment
Nelio Cor stai bene a scrivere Cornelio ricordati che l’invidia è una brutta bestia il cosiddetto ti si compra 100 volte questa è la realtà, è tu sempre un infelice sarai.
Non so di che commenti si parla e non mi esprimo su questa vicenda.
ma ricordo bene il nick Musichiere……sempre stato affascinato dalla sua eloquenza.
Credo inoltre che i personaggi pubblici debbano saper stare alla critica anche se a volte forte e magari anche volgare dei cittadini…..perchè se a un umile cittadino che non comanda un caxzo niente, paga le tasse e vede le cose andare storte gli levi pure lo sfizio di parlarle allora è finita in tutto.
Grande Musichiere … e io che lo credevo un pensionato… invece ristoratore nella terra dai suggestivi paesaggi.
Ma poi… che bisogno c’era di svelare l’identità del nickname?
Se non altro adesso avete la prova provata che dal Nick, volendo, si risale alla persona, internet non garantisce l’anonimato.