Basterà chiudere gli occhi per vedere le immagini, quelle che hanno segnato la storia del cinema e che rivivranno nelle musiche dell’Alessandro Quarta 5et, che oltre al violinista noto per la disinvoltura con cui si muove nei diversi generi musicali (ospite di Sanremo nel 2019 e con collaborazioni internazionali del calibro di Lenny Kravitz, Carlos Santana, Liza Minelli, solo per citarne alcuni), vedrà sul palco Giuseppe Magagnino (pianoforte), Michele Colaci (contrabbasso), Franco Chirivi (chitarra) e Cristian Martina (batteria).
L’appuntamento è per domenica prossima alle ore 17,30 al teatro Caniglia, dove la Camerata musicale sulmonese segna un’altra tappa importante di questa stagione da settanta candeline.
Il quintetto di Quarta si esibirà in un repertorio difficile da ignorare: le musiche di Ennio Morricone in “C’era una volta in America”, “C’era una volta il West” e “Nuovo cinema Paradiso”, di Louis Bacalov ne “Il Postino”, di Adalgiso Ferraris in “Oci Ciornie”, di Yann Tiersen nel “Favoloso mondo di Amelie”, di James Honer in “Titanic”, di Nicola Piovani ne “La vita è bella”, di Dmitrij Shostakovic in “Eyes wide shut”, di Astor Piazzolla in “Enrico IV”, “Ultimo tango a Parigi” e “Libertango” fino a quelle di Nino Rota ne “Il padrino” e nei film di Fellini (“Amarcord-La dolce vita-8 e mezzo”).
Quarta e Bosso, abbiamo capito! Sempre la stessa gente, quanta fantasia! Esistono anche altri musicisti al mondo…