Confermata l’ipotesi di tentato omicidio per Nicola Spagnoletti, il quarantacinquenne senza tetto di origine toscana che l’estate scorsa accoltellò uno dei migranti ospitati alla Casa Santa dell’Annunziata. È stato infatti oggi ascoltato davanti al Gup del Tribunale di Sulmona Marco Billi, il medico legale Ildo Polidoro che ha confermato l’ipotesi di tentato omicidio, ovvero che la coltellata inferta da Spagnoletti al migrante avrebbe potuto ucciderlo. La deposizione del medico conferma la posizione molto grave di Spagnoletti, per il quale si andrà ad udienza con rito abbreviato il prossimo 25 luglio, davanti al Gup Marco Billi.
Il 12 luglio dello scorso anno, Spagnoletti e Serafino Di Lorenzo trentanovenne sulmonese, dopo un alterco avuto in strada con alcuni migranti, fecero irruzione nella Casa Santa dell’Annunziata lungo corso Ovidio che all’epoca ospitava dei richiedenti asilo. I due furono filmati dai migranti stessi e non contenti, continuarono nei giorni a seguire a rivendicare la paternità delle proprie azioni sui social. Quasi due mesi dopo, il 4 agosto, Di Lorenzo e Spagnoletti furono definitivamente arrestati per tentato omicidio con l’aggravante dell’odio razziale.
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