Cogesa, sindacati per la riorganizzazione aziendale

“Un tavolo permanente su una eventuale necessità di riorganizzazione aziendale – condivisa con le organizzazioni sindacali – e tesa ad individuare eventuali sacche di inefficienza o di rendite di posizioni, sulle quali, nel rispetto del dettato contrattuale, intervenire al fine di efficientare il servizio”. Tornano alla carica Fp Cgil e UilTrasporti sulla questione rifiuti, questa volta a seguito della scelta del Comune di Pratola di rimandare l’intero servizio a gara, così come fatto a maggio dalla vicina Prezza. Una decisione che, nei fatti, potrebbe mettere a rischio l’economia ed il buon andamento del Cogesa, società partecipata dagli stessi comuni. I sindacati stigmatizzano la scelta del sindaco Di Nino in considerazione della volontà amministrativa di rinviare a gara anche il servizio di smaltimento (il Cogesa si occupa dell’intero ciclo dei rifiuti).

E se il motivo è la spinta al risparmio allora le sigle ricordano: “I sindaci soci dell’azienda hanno il diritto/dovere di esercitare quello che la stessa legge definisce controllo analogo: il diritto di intervenire finanche sulle metodologie di determinazione delle tariffe e dei canoni. Tutto ciò è tra l’altro previsto nello stesso statuto del Cogesa”. Una proposta, quindi, a rivedere le tariffe.

L’indirizzo intrapreso da Pratola preoccupa i sindacati soprattutto per i livelli occupazionale del Cogesa stesso “a rischio ad ogni cambio di appalto o di affidamento” evidenziano, nonostante la clausola del riassorbimento.

L’efficienza del Cogesa passa, quindi, attraverso il confronto soprattutto nell’individuare il taglio agli sprechi e non contemplando la riduzione dei salari

 

 

 

 

 

 

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