Cogesa, le assunzioni “già decise” e il pressing del sindaco

Il sindaco di Roccacasale Enrico Pace preme e spinge per dare seguito “a quanto stabilito all’unanimità nell’assemblea del 23 marzo scorso, avviando le procedure concorsuali quanto prima”, ovvero di aprire le porte alle 32 assunzioni che il Cogesa aveva annunciato un mese e mezzo fa e che, secondo i programmi, avrebbero dovuto essere già nero su bianco in un bando che doveva essere pubblicato entro la metà di ottobre.
L’operazione, però, ha trovato un muro difficile da superare nel parere contrario e netto della dirigente del Bilancio del Comune di Sulmona Filomena Sorrentino, che ha messo, lei sì, nero su bianco come l’infornata di assunzioni è pericolosa e antieconomica, specie per le irrisolte condizioni di affidamento che il Cogesa ha nei confronti tanto di Sulmona, quanto dell’Aquila.
L’impegno, d’altronde, è di quelli importanti: nuovi stipendi da pagare a tempo indeterminato per soddisfare commesse che potrebbero non essere a tempo indeterminato.

Per il primo cittadino di Roccacasale, però, queste sono “diatribe politiche e interventi di dirigenti comunali che cercano di rallentare o peggio ancora impedire l’iter del concorso” e che “non fanno altro che arrecare danno alla società e al nostro territorio. Infatti – scrive Pace -, procedere alla pubblicazione dei bandi per le assunzioni permetterebbe a questo territorio di dare risposte importanti a intere famiglie che vivono con il dramma della disoccupazione”.

Quattordici di queste famiglie, in verità, dovrebbero avere già un nome e un cognome, almeno stando al verbale con cui sindacati e presidente del Cogesa si sono lasciati il 22 ottobre scorso: “Per quanto riguarda l’organizzazione aziendale e del lavoro si sta verificando la praticabilità di inserire nei bandi che saranno pubblicati – si legge nel verbale – il diritto di precedenza di quei lavoratori che hanno già prestato la propria opera all’interno del Cogesa”. In altre parole “una graduatoria di merito” (così la chiamano) per quattordici figure professionali (dall’addetto alle risorse umane, a quello dell’ecosportello, dalla contabilità, al meccanico, ma anche ingegnere ambientale, ufficio tecnico e area amministrativa) che sono entrate a lavorare con il Cogesa anche con altre forme di chiamata e che ora potrebbero essere stabilizzate scavalcando una regolare competizione pubblica.

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