Il Cogesa dovrà accogliere e trattate i rifiuti speciali non pericolosi (di origine urbana) provenienti dall’impianto del Consorzio intercomunale di Civeta a Cupello in provincia di Chieti.
E’ quanto ha deciso ieri la Regione Abruzzo e ratificato con la firma del presidente Marsilio sulla delibera. “Cogesa obbedirà” ha dichiarato l’amministratore unico della partecipata Vincenzo Margiotta “come del resto impone la normativa e ho già avvertito tutti i soci a riguardo” ha proseguito.
Si tratta di una decisione “obbligata” a causa della “perdurante non disponibilità dell’impianto di Civeta”. Dalla delibera, infatti, vengono fuori le problematiche dell’impianto chietino denunciate, per Civeta, dall’ingegnere Luigi Sommartino che ha chiesto il 16 giugno scorso la “sospensione del conferimento di rifiuti urbani agli impianti per impossibilità di smaltimento degli scarti prodotti dal trattamento” ossia: indifferenziato e organico fino al 31 ottobre 2019, eventualmente prorogabile. Oltre al Cogesa i rifiuti di Civeta saranno dirottati anche su Ecolan a Lanciano e Deco in località Casoni di Chieti.
Al Cogesa arriveranno rispettivamente 30-40 tonnellate al giorno all’impianto Tmb di Noce Mattei e altrettanti da dirottare in quello di smaltimento per rifiuti non pericolosi.
S. P.
Ovviamente d’estate quando i rifiuti organici puzzano…fanno passare come obbligo il fatto che sono andati con il cappello in mano a chiedere immondizia da trattare. Vergognatevo. I comitati nascono solo contro la SNAM. Dove sono i cittadini?
Non è possibile che un piccolo impianto, nato per servire il comprensorio dei Comuni della Valle Peligna anche se nato in un posto sbagliato per mera volontà dei politici dell’epoca che se ne infischiarono delle proteste dei residenti e della relativa petizione raccolta di firme, diventi adesso il ricettacolo dei rifiuti di mezzo Abruzzo ed anche di quelli provenienti da fuori Regione.
Parlano di Solidarietà?
No. Non è possibile far pagare le conseguenze di scelte politiche sbagliate a livello locale e Regionale al nostro territorio, che è bene ricordarlo è una conca circondata da alte montagne. Le emissioni inquinanti ed i miasmi ristagnano in basso.
Caro Lionhard figuriamoci ora che arriva la Centrale Snam, altro che miasmi …, facciamo aerosol pro-tumore in Valle Peligna. Mi sembra che aldilà della pura posizione di facciata se ne freghino in tanti. Proprio vero, ognuno è artefice del proprio destino.