Non basta l’attività immobiliare avviata con l’acquisto e l’affitto dei capannoni di Sviluppo Italia, né l’aspirazione a diventare una specie di società multiservizi come era stato proposto e poi bocciato dai soci lo scorso anno, e neanche i sogni di diventare una fondazione per distribuire incentivi e contributi ad eventi come annunciato in occasione della presentazione di Romantica. Il Cogesa, questa volta, mira direttamente agli appalti, a gestire cioè le gare e i bandi sopra soglia dei Comuni soci.
Qualche giorno fa, infatti, l’amministratore unico della partecipata, Vincenzo Margiotta, ha spedito una lettera ai Comuni soci lanciando la sua ultima brillante idea: realizzare con Cogesa una centrale unica di committenza (Cuc), una struttura cioè che pensi a fare gli appalti per conto dei Comuni e che tra i Comuni è stato motivo di profondi scontri.
“Attraverso una struttura altamente qualificata e in collaborazione con i vostri tecnici dei singoli Comuni soci – scrive Margiotta – si assicurerebbe una maggiore professionalità, e, quindi, un’azione amministrativa più snella e tempestiva, che permetterebbe, altresì, di creare le condizioni perché vi possa essere una progressiva semplificazione degli adempimenti e delle procedure, nonché un’auspicabile riduzione del contenzioso in materia di affidamento di appalti pubblici”, che detto da una struttura che si è appena vista bocciare dal tribunale amministrativo regionale una gara da oltre 7 milioni di euro per pochi centimetri, non è proprio rassicurante.
Chissà poi se nella nuova centrale unica di committenza ci saranno le consulenze degli avvocati, non più quelli per i quali si è avviato il concorso mai concluso, però, ma quelli che, sempre Cogesa, cerca con un avviso pubblicato proprio in questi giorni. Una lista di toghe fidate, insomma, a cui rivolgersi, in caso di necessità.
In attesa chissà in futuro di prendere qualche competenza anche in materia sanitaria, attendiamo che almeno la monnezza venga tolta dalle strade o che i cattivi odori della discarica d’Abruzzo vengano limitati. In fondo per questo era nato Cogesa.
pazzesco, sembra un virus che si sta espandendo a macchia d’olio.
Grande enzuccio verso l infinito e oltre
Cogesa = una startup che sta rivoluzionando la valle…. congratulazioni….