Cogesa, caso Margani: salta il controllo analogo, sindaci spaccati

La riunione del controllo analogo al Cogesa programmata per oggi, non si terrà. L’aut aut del coordinatore generale Stefano Margani, che ha rivendicato la nomina a direttore o andrà via, ha scombussolato l’agenda dei sindaci-soci, ora al centro di un dilemma e di una nuova spaccatura.

Il sindaco di Navelli Paolo Federico aveva chiesto al presidente del controllo analogo, il sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero, una riunione urgente da tenere prima della scadenza dell’ultimatum dato da Margani e decaduta martedì scorso, per decidere il da farsi.

La risposta del primo cittadino di Sulmona, d’altro canto, sembra dare un indirizzo di direzione opposta ai desiderata di alcuni sindaci e dello stesso Margani: “I contratti nelle società pubbliche sono regolati dalla legge – ha spiegato Di Piero – ovvero dall’art 35 del decreto legislativo 165”. Tradotto: ruoli e assunzioni nelle società pubbliche non possono prescindere dai concorsi pubblici. In altre parole la richiesta di Margani di un accordo per evitare che si trasferisca a Trasimeno in Umbria, dove è risultato vincitore di concorso, non è percorribile. Tanto più che un concorso da direttore è in corso al Cogesa, anche se riposa nei cassetti da nove mesi.

Una posizione che ha spaccato, in qualche modo, il fronte dei sindaci di centrosinistra, con il primo cittadino di Pescocostanzo, Roberto Sciullo, lapidario sulla richiesta di Margani: “Sono preoccupato. La situazione della partecipata Cogesa non è delle migliori. In questi anni un professionista non si è mai risparmiato per cercare di far funzionare il tutto al meglio: è l’ing. Stefano Margani, ottenendo grandi risultati in termini di percentuale di differenziata – scrive Sciullo -. Stefano ha tentato in tutti i modi di vedersi riconoscere il suo ruolo all’interno della società, ma le varie amministrazioni (sia uniche che collegiali) sono rimaste sempre sorde o, probabilmente, sensibili ad altre sirene”.

Sciullo, che era tra i sindaci più critici nella gestione di Cogesa degli scorsi anni, definisce “encomiabile” il lavoro fatto da Margani a Cogesa e si chiede come sia possibile farsi sfuggire la sua professionalità. “Un altro grande colpo alla società, al territorio è stato sferrato – aggiunge il sindaco di Pescocostanzo -. Ahimè non vedo sussulti ed allora penso che siete dei pilati e vi lavate le mani scaricando la colpa alla politica, dimenticando che la politica siete voi nelle cabine elettorali”.

“Nell’ultima riunione del controllo analogo l’amministratore Sposetti aveva portato la questione di 17 vertenze sindacali in atto – spiega il sindaco Di Piero – avevamo chiesto di avere un quadro complessivo delle 43 vertenze in atto, tra cui c’è anche quella di Margani. Per questo la riunione convocata per domani (oggi, ndr) sarà rimandata: l’amministratore ha bisogno di tempo per fare una relazione dettagliata, anche alla luce della lettera di aspettativa presentata da Margani. Lunedì prossimo riconvocherò il controllo analogo che si riunirà presumibilmente a settembre per valutare il punto”. Come dire: non ci sono corsie preferenziali. Se Margani vuole andare via, Sulmona non lo tratterrà.

L’ultimatum è scaduto, d’altronde, e l’aspettativa, stando alla lettera di Margani, scatterà operativamente dal primo ottobre.

6 Commenti su "Cogesa, caso Margani: salta il controllo analogo, sindaci spaccati"

  1. Sensibili ad altre sirene cosa vorrebbe dire? Forse il sindaco dovrebbe schiarirsi i ricordi visto che la figura del direttore generale è stata prevista da poco prima veniva bollata da molti suoi colleghi come poltronificio e inutile. Dopodiché per anni si sono chiesti consorsi per fare anche lo spazzino ora per il dg amico di vorrebbe usare l’assegnazione diretta. Margani può avere tutte le legittime ambizioni ma le regole sono regole per tutti anche per lui

  2. Il fustigatore | 23 Agosto 2024 at 10:06 | Rispondi

    Si può dire che comunque è in atto l’ennesimo pasticcio su una società pubblica ridotta ai minimi termini?
    Perché non si è espletato il concorso bandito 9 mesi fa (stando alle notizie di cronaca)? Di chi le responsabilità?…..

    • Concordo. Però è singolare che a invocare la nomina del dg, anzi di uno in particolare come dg, siamo gli stessi che erano contrari. Allora si è per il dg se è tizio e basta? Questo è corretto? Margani secondo me non ha posto ultimatum perché non si fa bando ma perché sa che non ha i requisiti. Al di là che sostiene di aver svolto per anni quella mansione, che però non esisteva. E non è neanche irrilevante il fatto che lo stesso sia rinviato a giudizio. E trovo anche alquanto spiacevole la lettera anche perché nel suo ruolo da coordinatore non si è preso la briga di correggere la segretaria comunale quando invocava per il cogesa assunzioni tramite concorso. E non mi pare lui le abbia risposto. Quindi meglio avrebbe fatto a chiedere di indire la selezione e non la richiesta di una rivendicazione della funzione a prescindere. E leggere certe dichiarazioni da parte di un socio, che in primis dovrebbe rispettare le regole che lui stesso fissa e di cui per anni si è chiesto il rispetto, e invece chiede di violarle per presunti meriti. Perché se i concorsi non servono allora si chieda pubblicamente scusa alle gestioni precedenti che al riguardo sono state fatte oggetto di campagne discutibili. Però è singolare leggere bandi per spazzini e chiedere posti dirigenziali per alcuni senza le dovute selezioni

  3. Ordinari disservizi del cogesa | 23 Agosto 2024 at 12:20 | Rispondi

    Se la geniale idea di anticipare il ritirare dell’organico al lunedì (dopo averlo ritirato il sabato precedente) e il successivo ritiro al sabato lasciando tutta l’intera settimana ferragostana scoperta è sua… è meglio che vada a casa subito

  4. Cogesa territorio | 23 Agosto 2024 at 12:25 | Rispondi

    La persona più idonea a tale incarico è l’ex Presidente della Saca, preparato, trainante e che coinvolgerebbe il 98% dei Sindaci,tra l’altro c’è un bando, che va rispettato come del resto afferma il Sindaco di Sulmona.
    Io avrei una domanda, ma davvero qualcuno accetterebbe un incarico da 60.000€ lordi, fuori casa , dove si deve pagare vitto e alloggio? E su, i capelli bianchi li ho già da un po’..

  5. Basta, basta,basta….chi e’ senza peccato scagli…..ha vinto un Concorso? E allora vada e Tanti Auguri per il Suo nuovo impegno. Qualcuno puo’ spiegarci come vengono gestiti Concorsi e Assunzioni nel Cogesa? In giro sentiamo sempre le solite voci….

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