Molto significativa la vignetta di Maury ’21, fa un quadro perfetto della situazione e ci si legge di tutto.
Io a scopo divulgativo riporto quanto scritto su di un giornale on line di categoria medica, Doctor33, sugli eventuali effetti collaterali dei vaccini a vettore virale, come Astra Z. e J&J. Eccone un condensato :””Una sindrome molto rara con trombosi associate a una bassa conta piastrinica (trombosi con sindrome da trombocitopenia, Tts) è stata segnalata da 4 a 20 giorni dopo la vaccinazione” con il vaccino anti-Covid di Astra-Zeneca. “Una relazione causale tra il prodotto e la Tts(sindrome trombotica trombocitopenica) è considerata plausibile, sebbene il meccanismo biologico di questa sindrome sia ancora in fase di studio”. Lo evidenzia il gruppo strategico di esperti (Sage) per le vaccinazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), in un aggiornamento delle linee guida sul vaccino dell’azienda anglo-svedese, redatto alla luce dei casi di Tts segnalati dopo la somministrazione. Si parla in media di un caso ogni 100mila persone”. Ora il vaccino è stato consigliato dai 70 anni in su. A me sembra una scelta nazista, dove viene offerto il vaccino “peggiore”(potrebbe causare trombosi venosa, non si sa a chi, come una specie di roulette russa) alle persone anziane, che per età ci starebbe anche il morire. Vine avallato il concetto rischio /benefico, dove il beneficio è superiore al rischio che si corre, rispetto alla popolazione da vaccinare per sconfiggere il Covid19. Secondo me è un ragionamento di chi gioca in borsa o chi fa investimenti per un affare economico. Qui si fa il rapporto rischio/beneficio. Ma per una vita umana il concetto non vale. Io penso che intorno ai vaccini ormai non c’è più il solo interesse di salvare vite umane, ma un enorme interesse commerciale, magari ungendo le ruote di questo e quello, per avallarne l’uso il più possibile. Poi io trovo una solenne corbelleria, come i famosi protocolli, affermare che fa bene agli ultra settantenni, mentre per gli altri c’è il rischio, come se i fattori della coagulazione o altri sistemi enzimatici immunitari del corpo umano fossero diversi. Da una parte gli umani , dall’altra i marziani. Ma chi guida la baracca, scienziati o scenciati? PS La notizia di gravi effetti collaterali è stata riportata da tutti i giornali e dalle televisioni. Figuriamoci con che spirito uno passa essere disposto a farsi i vaccini incriminati. Non era meglio tacere? Gli inglesi pur sapendolo sono stati zitti, anzi sono arrivati a dire,dopo studi, che facendo dosi inferiori non succedeva niente. Mentre con le dosi attuali il rischio rimane. Se voi andate, chiedete una dose minimamente inferiore. Per esempio mezzo cc di meno.
Molto significativa la vignetta di Maury ’21, fa un quadro perfetto della situazione e ci si legge di tutto.
Io a scopo divulgativo riporto quanto scritto su di un giornale on line di categoria medica, Doctor33, sugli eventuali effetti collaterali dei vaccini a vettore virale, come Astra Z. e J&J. Eccone un condensato :””Una sindrome molto rara con trombosi associate a una bassa conta piastrinica (trombosi con sindrome da trombocitopenia, Tts) è stata segnalata da 4 a 20 giorni dopo la vaccinazione” con il vaccino anti-Covid di Astra-Zeneca. “Una relazione causale tra il prodotto e la Tts(sindrome trombotica trombocitopenica) è considerata plausibile, sebbene il meccanismo biologico di questa sindrome sia ancora in fase di studio”. Lo evidenzia il gruppo strategico di esperti (Sage) per le vaccinazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), in un aggiornamento delle linee guida sul vaccino dell’azienda anglo-svedese, redatto alla luce dei casi di Tts segnalati dopo la somministrazione. Si parla in media di un caso ogni 100mila persone”. Ora il vaccino è stato consigliato dai 70 anni in su. A me sembra una scelta nazista, dove viene offerto il vaccino “peggiore”(potrebbe causare trombosi venosa, non si sa a chi, come una specie di roulette russa) alle persone anziane, che per età ci starebbe anche il morire. Vine avallato il concetto rischio /benefico, dove il beneficio è superiore al rischio che si corre, rispetto alla popolazione da vaccinare per sconfiggere il Covid19. Secondo me è un ragionamento di chi gioca in borsa o chi fa investimenti per un affare economico. Qui si fa il rapporto rischio/beneficio. Ma per una vita umana il concetto non vale. Io penso che intorno ai vaccini ormai non c’è più il solo interesse di salvare vite umane, ma un enorme interesse commerciale, magari ungendo le ruote di questo e quello, per avallarne l’uso il più possibile. Poi io trovo una solenne corbelleria, come i famosi protocolli, affermare che fa bene agli ultra settantenni, mentre per gli altri c’è il rischio, come se i fattori della coagulazione o altri sistemi enzimatici immunitari del corpo umano fossero diversi. Da una parte gli umani , dall’altra i marziani. Ma chi guida la baracca, scienziati o scenciati? PS La notizia di gravi effetti collaterali è stata riportata da tutti i giornali e dalle televisioni. Figuriamoci con che spirito uno passa essere disposto a farsi i vaccini incriminati. Non era meglio tacere? Gli inglesi pur sapendolo sono stati zitti, anzi sono arrivati a dire,dopo studi, che facendo dosi inferiori non succedeva niente. Mentre con le dosi attuali il rischio rimane. Se voi andate, chiedete una dose minimamente inferiore. Per esempio mezzo cc di meno.