Senatrice a vita dal 2018, attivista politica, sopravvissuta all’Olocausto. Quale occasione migliore se non la ventesima marcia della Libertà per dare a Liliana Segre la cittadinanza onoraria. Nel 2020 Sulmona si appresta, infatti, ad un appuntamento importante per l’associazione “Il sentiero della Libertà/Freedom Trail” previsto dal 24 al 26 aprile. Un momento solenne per la manifestazione che si raccoglie attorno al ricordo della Resistenza la cui linea Gustav rappresenta, appunto, un passaggio tortuoso verso la libertà, verso le forze alleate. Per non dimenticare.
L’associazione promotrice si è fatta, quindi, portavoce di una proposta presentata all’amministrazione comunale, quella, appunto, di offrire all’attivista, vittima non troppo tempo fa di insulti e finita di conseguenza sotto scorta, la cittadinanza sulmonese. Un modo per rafforzare quel corposo contributo alla Resistenza umanitaria e ai valori di libertà e uguaglianza che Sulmona e circondario hanno sostenuto. Ideali per cui la Segre si batte da sempre tanto da proporre al Senato la formazione di un Commissione etica contro l’odio, che ha visto l’opposizione dei partiti di destra.
La cerimonia potrebbe svolgersi in occasione del convegno previsto il 20 marzo del prossimo anno, tradizionale appuntamento che precede la marcia.
A riguardo “Il Partito Democratico di Sulmona, esprime pieno sostegno all’iniziativa e si adopererà nei confronti degli altri Circoli del ‘CentroAbruzzo’ per una adesione incondizionata in nome di ‘una tradizione tesa a conservare la memoria del passato ed a trasmetterla come lezione di storia e di vita per i giovani dell’intero comprensorio” fanno sapere dal circolo cittadino.
L’auspicio, a questo punto, è che il Consiglio comunale riesca a cogliere il senso della proposta dell’associazione abbracciandola totalmente, a partire dal sindaco Annamaria Casini.
S. P.
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