Città senza semafori, ennesimo incidente in via Lamaccio

E sono tre, tre incidenti in poco più di una settimana. Senza che nessuno metta mano all’impianto semaforico rotto, o meglio a quel che ne rimane, perché questa sera verso le 21,30 è andato giù anche il secondo semaforo sul lato del carcere. Stessa dinamica del precedente, quello del 19 febbraio, quando una Punto travolse e sradicò il primo palo. Poi, quattro giorni dopo, un altro.
E ancora questa sera dove a scontrarsi sono state una Opel Corsa guidata da una ventiquattrenne e una Fiat Bravo al volante della quale c’era un trentacinquenne, entrambi di Sulmona.
La Fiat Bravo, come l’altra volta, viaggiava in direzione Pescara, la Opel Corsa stava attraversando via Lamaccio. L’impatto è stato durissimo, con la Bravo che ha spinto la Opel Corsa contro un segnale prima e contro il semaforo poi.
Gli airbag esplosi, il paraurti sradicato, un po’ di sangue e soprattutto tanto spavento: i due autisti sono stati trasportati al pronto soccorso per accertamenti, ma le loro condizioni non destano preoccupazione.
Preoccupante invece è quell’incrocio che continua ad essere una roulette russa, con l’arancione che lampeggia insieme al verde e nessuno sa quando passare.
Una giornata movimentata sulle strade sulmonesi quella di oggi, apertasi con un altro incidente in pieno centro storico che ha buttato giù la vecchia insegna di Cesidio (e poteva andare molto peggio) e qualche ora dopo un altro incidente in via Costanza dove appena ieri si era verificato uno scontro tra altre due auto.
Anche qui il semaforo fuori uso, come lo sono molti impianti dentro e fuori città. Sperando che non debba accadere l’irreparabile, prima che qualcuno intervenga.