E’ una giunta tecnica, dal sapore politico, con sfumature di civismo. Nuova, comunque: sostanzialmente lontana dai partiti.
Per partorirla la maggioranza ci ha messo venti giorni di passione e scontri, anche aspri. In particolare con il partito maggior azionista della coalizione che è il Pd e che ha preteso e ottenuto che l’azzeramento dell’esecutivo fosse totale e non parziale come auspicava il sindaco Gianfranco Di Piero che, almeno, voleva conservare per fiducia e continuità la casella del Bilancio e soprattutto delle Partecipate. Un delicato gioco di equilibri, che ha visto i Dem, al contrario di altri gruppi, imporre il suo suggerimento (ovvero l’ingegnere Ilenia Rico, la cui collaborazione con lo studio Petrella – che sta svolgendo diversi lavori per il Comune – ha fatto storcere il naso a più di uno) e acquisire, tramite il “più uno” Claudio Febbo (il rappresentante di Intesa per Sulmona, cioè, da sempre considerato molto vicino al capogruppo Pd Mimmo Di Benedetto), un secondo membro di giunta, nella figura di Armando Critani, delegato proprio al Bilancio e alle Partecipate, 45enne commercialista e revisore contabile nel Comune di Pizzoferrato (paese in provincia di Chieti con meno di mille abitanti) e della partecipata C.T.G.S. Spa (ovvero la partecipata del Comune dell’Aquila per gli impianti del Gran Sasso).
Il Pd, che impone da una parte, perde, però, dall’altra, il prestigio (e non solo) della vicesindacatura che sarà invece affidata a Sergio Berardi, architetto e professore vicino a Sbic, ma non da Sbic indicato (come ha precisato ieri il consigliere Maurizio Balassone, ben contento, però, della scelta del sindaco). Uomo che a tutta la coalizione va bene è invece Elio Accardo che prima della designazione di Di Piero, era tra quelli in pole position per essere il candidato a sindaco della coalizione Liberamente Sulmona: ex manager di Crodo, Accardo è un moderato, ben voluto anche da settori del centrodestra (che d’altronde non hanno lesinato like al varo della nuova giunta). Infine l’avvocata Paola Fiorino, civilista, principalmente, specializzata nel diritto di famiglia e diritto bancario e nella tutela delle donne vittime di violenza. Politicamente non collocabile.
Le carte, almeno professionalmente, ci sono quasi tutte per fare bene; ma una giunta non è uno studio professionale e bisognerà vedere se il nuovo esecutivo reggerà l’impatto della pubblica amministrazione e soprattutto quello della politica. Le dichiarazioni di fedeltà e lealtà non sono certo mancate ieri da parte degli otto della maggioranza, ma così era anche due anni fa, prima che iniziasse la “grande rissa”.
Si aspetta ora, soprattutto, il nuovo mandato amministrativo del Di Piero bis: quali saranno le priorità, quali le continuità, quali le rivoluzioni.
Nel dettaglio queste le deleghe della nuova giunta:
Gianfranco Di Piero: il sindaco conserva a sé le deleghe alla Sanità, Servizi Demografici, Polizia Locale, Semplificazione amministrativa e innovazione, Cultura.
Paola Fiorino: Politiche sociali, Politiche della casa, Patrimonio, Contenzioso, Pari Opportunità, Legalità e Cittadinanza, Politiche giovanili, Personale.
Elio Accardo: Lavoro e Formazione, Trasporti, Traffico e Mobilità sostenibile, Sport, Commercio, Agricoltura, Industria, Artigianato, Turismo.
Ilenia Rico: Lavori Pubblici, Manutenzione e Verde, Rete Gas, Ricostruzione, Servizi cimiteriali, Pnrr.
Sergio Berardi: vice sindaco, Urbanistica, Progetti Urbani, Politiche della montagna, Centro Storico, Pubblica Istruzione, Ambiente, Protezione Civile.
Armando Critani: Bilancio e Finanze, Partecipate, Farmacia.
… alla prossima tornata elettorale per le amministrative comunali delle “ Cococce” , non presentate più simboli di partito nelle liste… né tantomeno persone di manifesta appartenenza a sigle di partiti, partitini e sotto partitini vari dell’infinita lista partorita dalle menti italiote e delle loro ideologie… magari proprio per i più coraggiosi spinti dal desiderio di arrotondare i bilanci personali e familiari con le laute indennità previste per legge, e anche per evitare di scendere sotto il 10% di affluenza al voto, perché ormai alle chiacchiere e “ favolette” raccontate e da raccontare non ci crede più nessuno… utilizzate nei loghi delle liste, simboli “ esclusivamente civici “, afferenti alla famiglia delle cucurbitacee:
Lista n* 1 “ Cococcia /cucurbita a turbante”… lista n* 2 “ Cococcia/cucurbita maxima”… lista n* 3 “ Cococcia/cucurbita Moschata… lista n* 4 “ Cococcia/cucurbita bitorzoluta… e così via…
Domanda, chi ha firmato le carte degli elaborati della palestra ITIS che prima non era a norma e dopo ben 12 mesi magicamente ok? Apriamo l’armadio?
Da cittadino spero che questo nuovo esecutivo (costituito da persone di elevata qualità) sia sostenuto da tutta la maggioranza, anzi che la stessa si possa allargare di qualche altra unità, per lavorare con serenità per il bene di questa comunità.
I problemi da risolvere sono numerosi, il primo, forse il più ignorato e più pericoloso, di cui nessuno mai si occupa è il calo demografico.
Il dott. Ronci con i suoi studi lo evidenzia costantemente. E’ ormai un’emergenza che se non curata, si è già già in ritardo, porterà la perdita di ulteriori servizi.
Uno degli strumenti per combattere questa emergenza è ristabilire collegamenti “dignitosi” con i centri che offrono lavoro. In primis la Capitale, con la quale oramai siamo quasi del tutto isolati, costringendo molti pendolari a trasferirsi altrove.
Buon lavoro sindaco Di Piero
E intanto l’innominato staziona presso una nota azienda di rifiuti tipo usciere. Intrattenendosi con alcuni dipendenti bramosi. Quasi a presenziare gli ingressi e cercare di recuperare il pressing psicologico sui poveri cristi, che aspettano qualche briciola dalla girandola delle nomine politiche. Le elezioni sono vicine…o lo spera.
METTE UN COMMISSARIO AD INTERIM PROBLEMA RISOLTO IN GIUNTA C’è GENTE CHE NON APPARTIENE NEANCHE A SULMONA MA HA RESIDENZA E DOMICILIO ADDIRITTURA IN UN’ALTRA PROVINCIA E COME FA QUESTA GENTE A PERORARE GLI INTERESSI DEL TERRITORIO QUANDO DI FATTO NON LO è? RIFLETTE CONCITTADINI MANDIAMOLI A CASA è MEGLIO UN COMMISSARIO PREFETTIZIO.
LU UAUAC GIRITRILL A CADREC MALOUDA A GABON SCIASSY ECT A LU PIET FRA SEMPR
È riapparso lo studio Petrella nella stesura dell’articolo.
In un primo momento citato, poi ignorato ora di nuovo indicato come studio di appartenenza della nuova sssessora ai LL.PP. cui sono affidati diversi incarichi professionali del Comune.
Che vogliamo fare?? E ditelo che ci sono chiari profili di incompatibilità. Ci si fa più bella figura…..
Ma non era meglio un Commissario Prefettizio per pochi mesi e far rivotare, a primavera, i cittadini di Sulmona ammesso che abbiano ancora la voglia di recarsi alle urne.
Buon lavoro Sindaco…guarda avanti e tira dritto …
Due anni? Mi sembra una visione parziale e ingiusta o molto interessata sull’argomento.
Sono almeno venti anni che questa città affronta un evidente declino, guidata di volta in volta da schieramenti di ogni colore o alla mercé di chi ha provocato danni evidententi al territorio e alla tasca dei cittadini.
Sarà anche colpa del disfattismo innato di tanti dei suoi abitanti?
Sarà che siamo per etichetta un po’ parenti e un po’ serpenti?
Sarà che siamo un po’ tutti, più bravi a guardare, a giudicare, a gufare piuttosto che a costruire?
Pronti però a lamentarsi se poi, il risultato di questo atteggiamento disfattista e litigioso è il mancato sviluppo della città.
Prima forse sarebbe necessario da sulmonesi, sviluppare maggiore senso di appartenenza e una mentalità meno chiusa e provinciale.
Mentalità che si manifesta anche ora, criticando a priori chi sulla carta sembra preparato per fare e disposto soprattutto a metterci la faccia.
Cosa sicuramente più difficile rispetto allo scrivere un commento.
Giunta nuovi … conflitti di interessi vecchi. La saggezza popolare non sbaglia mai. Perché con questa Giunta i conflitti di interessi, o presunti tali, denunciati dal consigliere Nannarone, si acuiscono. Non è una cosa buona. Non è edificante.
Domanda, qualcuno sa da chi sono stati firmati gli elaborati della palestra ITIS che in 12 mesi è passata da inagibile ad agibile?
Cominciamo prima del tempo a cercare tutti i cavilli, pensate a lavorare x il bene di tutti e non a rompere sempre
Non per distruggere facili entusiasmi… Vorrei ricordarvi che si è votato non più di due anni fa. Un eventuale caduta della giunta avrebbe portato il commissariamento per altri tre anni. Tenere a vita questa legislatura per i prossimi sei mesi consente di superare la fatidica “metà legislatura” oltre la quale, in caso di sfiducia alla Giunta, consente di andare immediatamente alle elezioni. Per come la vedo io, tra luglio 2024 e dicembre 2024 si ripresenterà una mozione di sfiducia da parte di m5s-pd. “A pensare male si fa peccato ma non si sbaglia” – G. Andreotti
“un’eventuale”… Abbiate Pazienza!