Cinque avvisi di garanzia per la morte di Marco del Cimmuto

Sulla morte del giovane operaio di Pescocostanzo, Marco del Cimmuto, morto a lavoro, folgorato da una scarica elettrica, la Procura di Arezzo vuole vederci chiaro.

Abruzzo24h

Cinque gli avvisi di garanzia notificati per il decesso del 33enne, l’ipotesi di reato è di omicidio colposo nei confronti dei tre amministratori, il responsabile e per il preposto alla sicurezza della ditta Asla di Lama dei Peligni. La Procura attende ora i riscontri dell’autopsia per accertare la dinamica dell’incidente e dunque della morte del giovane.

Secondo le prime ricostruzioni l’operaio, che stava lavorando a Monte San Savino, Arezzo, era impegnato con un collega nella sostituzione di un palo della luce quando sarebbe stato toccato da un cavo dell’alta tensione la cui scarica ne avrebbe cagionato la morte. Intanto grazie alla generosità dei familiari, che hanno autorizzato la donazione degli organi, saranno donate le cornee di Marco. A termine degli esami la salma sarà riconsegnata alla famiglia per i funerali, per un ultimo saluto, nell’abbraccio di una comunità intera.

 

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