Cinghiale concausa della morte: la perizia apre nuovi scenari sul decesso di Filippo Frezza

E’ una perizia che apre scenari vasti quella depositata da Faustino Colarusso, tecnico incaricato dal giudice civile del tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, relativa alle cause della morte, nel settembre 2017, del consigliere comunale di Rocca Pia, Filippo Frezza, deceduto ad appena 38 anni a causa di un incidente stradale avvenuto a pochi metri dalla galleria del paese, sulla statale 17 al chilometro 126.

Frezza era stato sbalzato dalla sua auto dopo l’impatto con un cinghiale ed era finito contro una pietra chilometrica a bordo strada, morendo sul colpo.

Secondo il perito incaricato dal giudice, per quell’incidente ci fu anche la responsabilità della Regione e dell’Anas che, su quel tratto stradale, “non hanno attuato tutte le misure per prevenire l’incidente”.

Al cinghiale doveva insomma essere impedito di passeggiare sulla strada statale o almeno ci si sarebbe dovuto provare, attuando un sistema di prevenzione che doveva ridurre il rischio.

Ora sarà il giudice a dover valutare la relazione del perito e decidere sul risarcimento danni milionario (un milione e mezzo di euro) chiesto dalle parti civili.

7 Commenti su "Cinghiale concausa della morte: la perizia apre nuovi scenari sul decesso di Filippo Frezza"

  1. Non vedo i commenti degli animalisti !?

  2. La specie autoctona era di dimensioni più piccole e poco prolifica. Venne introdotta una specie più grande e prolifica negli anni sessanta per volere dei cacciatori. Si spara a questi cinghiali da oltre sessant’anni. Dal primo gennaio è concesso l’abbattimento di 28.000 cinghiali in Abruzzo. Sono diminuiti? La caccia è la soluzione?

    • solite barzellette…e comunque, se fosse stato un cervo?

      • Quanto deliberato per introdurre i cinghiali dalla ex Jugoslavia è agli Atti, negli Archivi quindi non è una barzelletta. Anche l’ingente somma sostenuta per portarli in Abruzzo non è stata una barzelletta.

        • E negli atti vi è qualche riferimento ai cacciatori? Hanno reintrodotto lupi, istrici, sciacalli dorati etc etc. e tutto per favorire i cacciatori o per foraggiare le tasche di chi gestisce i finanziamenti?

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