Chiavaroli ancora sotto scorta, Nardella: “Non con i caschi blu”

Nardella tuona sull’utilizzo di agenti di polizia penitenziaria nelle attività di scorta. Nello specifico il segretario confederale Uil Adriatica Gran Sasso puntualizza sul caso dell’ex sottosegretario Federica Chiavaroli “quello che non si capisce è il perché ad ex sottosegretaria venga concesso di poter continuare a fruire di tutela utilizzando poliziotti penitenziari seppur il loro numero in Abruzzo è risaputo essere fortemente deficitario”.

Mi giungono notizie, infatti, – sottolinea Nardella – che l’ex sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli continuerebbe ad essere scortata nei suoi spostamenti da poliziotti penitenziari per lo più di stanza al carcere di Pescara”.

Il segretario Uil chiarisce “Nulla da eccepire se la notizia della tutela alla Chiavaroli fosse vera” ricordando il triste record italiano di cinque associazioni mafiose tra le più potenti al mondo, ma punta il dito sul sottorganico degli istituti abruzzesi, sulla cronica carenza di baschi blu, “non possono più permettersi di vedere dislocato altrove il proprio personale soprattutto se impegnato in compiti non proprio avente carattere istituzionale”.  Nardella incalza “Non si capirebbe, quindi, il motivo per cui un ex sottosegretario venga tuttora scortata nei suoi movimenti da persone le quali, proprio perché collocati in altre funzioni istituzionali, con il loro venir meno, metterebbero ancor più in ginocchio istituzioni che non se lo possono più permettere”. Dal sindacato, pronti ad avere conferme sulla cosa, “A tal proposito interrogheremo il direttore del carcere di Pescara Franco Pettinelli per avere intanto conferma su quanto venuto a conoscenza da indiscrezioni e, soprattutto, per esortarlo a far sì che venga immediatamente evitato che questa presunta pratica venga ultrattivamente portata avanti”. L’ex sottosegretario Federica Chiavaroli, raggiunta al telefono, specificando unicamente che c’è un organo che prende decisioni, preferisce non commentare né alimentare polemiche a riguardo.

 

1 Commento su "Chiavaroli ancora sotto scorta, Nardella: “Non con i caschi blu”"

  1. bene ,sindacalista in cerca di visibilita’,sempre e dovunque,forse vuole un posto in lista,si quella che la signora probabilmente presentera’….quali le provate ,certe minacce per ricevere la scorta ? Il personale delle “altre funzioni istituzionali” caschi blu da non confondere con quelli veri ONU,e’ sotto organico? Quali gli impedimenti per una denuncia con adeguata civile protesta ? Per la scorta,non si comprendono le ragioni? Prefettura ed Ucis… che ci azzecca il direttore del carcere…spot pubblicitario,o no?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*