Che paura!
Provo tanta paura quando, di notte, il vento soffia impetuoso e si infila fra le cose facendole urlare.
Sono grande, non dovrei aver paura: si tratta solo di movimenti orizzontali dell’aria, dovuti a differenze di pressione atmosferica.
Eppure la violenza con cui il vento strappa, sposta, sbatte e grida “Uuuuhh!” mi fa sentire in pericolo, impedendomi di riposare tranquilla.
-Fa’ la brava e dormi, altrimenti arriva la Befana che ti tiene una settimana.
-Quella che porta gli smartphone a gennaio?
-No, la sorella povera e cattiva.
Che paura!
Mi fanno tanta paura quei gatti, che di notte urlano come dannati. Sembra di avere il demonio sotto la finestra e, all’ennesimo “Smaramiao!”, vengo colta dal dubbio che ce l’abbiano con me. Gatti diabolici che vorrebbero divorarmi, non prima di avermi maledetta per l’eternità.
-Sono solo felini in strazio d’amore! Fa’ la brava e dormi, altrimenti arriva il lupo nero e ti tiene un anno intero.
-Quello di Cappuccetto Rosso, che poi è stato ucciso dal cacciatore?
-No, il cugino più furbo.
Che paura!
Ho tanta paura quando la notte diventa troppo buia e si riempie di pensieri scuri. Pensieri che non mi fanno dormire, nonostante la ninna nanna, le gocce di valeriana e tre pagine di quel libro noioso, che di solito funziona.
– Fa’ la brava e dormi: sei tu quella che deve infondere serenità e rimboccare le coperte, anche quando sono troppo corte e bisogna decidere se lasciare scoperte le spalle o i piedi, col rischio che arrivi il gatto mammone a divorare, in un sol boccone, il naso o gli alluci.
– Il gatto di prima, quello che miagola di notte sotto la finestra?
– Ecco, sì, esattamente quello.
-Ma non era solo amore felino?
-Sì, ma l’amore può diventare nero e fare tanto male!
Che paura!
Mi spavento quando ti arrabbi con me, cambi sguardo, mi dici che si è fatto tardi e che continueremo la discussione domani. Mi adagio su quel “domani”, che suona come una promessa da mantenere e dormo serena.
Sogno sorrisi che illuminano il buio e risate che squarciano i silenzi; occhi che sanno guardare lontano e parole che mi cullano come una dolce musica.
Dormo e faccio la brava. Dormo come una regina, fino a domani mattina.
gRaffa
Raffaella Di Girolamo
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