Secondo la Cgil dell’Aquila il blocco dell’Atto Aziendale della Asl N. 1 di Avezzano Sulmona L’Aquila che potrebbe provocare la sospensione delle procedure di stabilizzazione del personale precario, sarebbe una vera e propria beffa per le Aree Interne.
Il segretario provinciale Cgil Francesco Marrelli e il segretario provinciale della Funzione Pubblica Cgil Anthony Pasqualone scrivono: “Ricordiamo che la situazione riguardante il personale della Asl è già di per se fortemente compromessa essendo carenti, rispetto al fabbisogno di personale, circa 700 unità lavorative dei vari profili professionali, con le evidenti conseguenze negative sulla qualità delle prestazioni erogate, sulla garanzia dei livelli minimi di assistenza, sulle liste di attesa e sui diritti dei lavoratori, i quali stanno prestando la loro opera in condizioni massacranti vedendosi frequentemente negato il diritto alla fruizione delle ferie, la giusta retribuzione per il lavoro svolto, dei riposi minimi obbligatori in dispregio della vigente normativa che, con la attuale dotazione organica viene quotidianamente disattesa”.
Inoltre i due sindacalisti ricordanoche nel corso dell’anno, saranno numerose le cessazioni dal servizio a seguito della cd. Quota 100, le quali si andranno ad aggiungere a quelle già stimate dalla ASL stessa con consequente ulteriore diminuzione.
“Riteniamo – continuano Marrelli e Pasqualone – al contrario di ciò che si starebbe paventando, urgentemente necessario un piano straordinario delle assunzioni nella ASL n. 1 partendo dalla conferma delle procedure di stabilizzazione avviate di recente ma riguardanti l’annualità 2018, alle quali si devono immediatamente aggiungere le procedure di stabilizzazione degli oltre 400 lavoratori precari nella programmazione 2019/2020 e l’immissione di nuovo personale in ruolo fino a raggiungere l’effettiva capienza della dotazione organica”.
Se tale grave notizia dovesse essere confermata, con tutte le conseguenze negative di un eventuale blocco delle procedure assunzionali, la Cgil dichiara di essere pronta ad attivare tutte le procedure per la mobilitazione del personale, delle istituzioni e dei cittadini, chiedendo una convocazione immediata della Regione Abruzzo e della Asl n. 1 da parte del Prefetto dell’Aquila.
S.M.
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