Cercasi segretario disperatamente. La dottoressa Francesca De Camillis, segretario del Comune di Sulmona, fa le valigie e va via da Palazzo. La notizia di una sua uscita era già nell’aria, mancava solo l’ufficialità che arriva oggi, nero su bianco nell’avviso pubblicato sulla pagina del ministero dell’Interno. Il municipio del capoluogo peligno ha avviato infatti la procedura di nomina per un nuovo segretario in data di pubblicazione oggi 16 novembre 2018 con scadenza il prossimo 26 novembre.
Un cambio di guardia non proprio inaspettato, che insomma non stupisce affatto e non solo per i mal di pancia, le liti e le crisi consumate dai protagonisti in quel di via Mazara, ma anche per una sorta di callo, di abitudine tutta sulmonese di ricambio compulsivo di segretari, basti pensare l’escalation di passaggi ed uscite di qualche anno fa, in epoca Ranalli si arrivò a quattro nomine.
La De Camillis era arrivata a Sulmona nel 2016, succedendo all’ex segretario Giampaolo Santopaolo, una permanenza nell’ultimo periodo abbastanza turbolenta, con momenti di forti contrasti a partire dalla lite con la consigliera Roberta Salvati finita con tanto di ambulanza e, a quanto pare, una richiesta risarcitoria da parte della Salvati nei confronti della De Camillis. Un episodio che aprì la via a diversi interventi del personale sanitario a Palazzo. E così dopo la lite con la consigliera di maggioranza, il botta e risposta con un acceso dibattito nella riunione di Giunta sul tema Guardiania, con tanto di nuova ambulanza questa volta a soccorrere la De Camillis, nell’animato scambio con l’assessore Mariani sul nodo irrisolto del rinnovo della convenzione con la cooperativa Creaservice che svolge il servizio di guardiania e per i sei posti di lavoro a rischio. La segretaria che rifiuta di firmare perché il servizio, come sottolineato dalla De Camillis, potrebbe essere svolto dai dipendenti comunali, evidenziando il risparmio di risorse per le casse comunali.
E poi la vicenda ancora non tutta risolta delle palestre, con la richiesta di relazioni di agibilità che non erano mai state avanzate prima.
Un rapporto forse mai stato idilliaco con l’amministrazione e le tensioni degli ultimi mesi avranno aperto probabilmente la strada alla sua uscita definitiva.
Si avvia una ricerca nuova e risolutiva, un segretario comunale che dovrà ora accompagnare tutta la sindacatura della Casini che, escludendo colpi di scena o ipotetiche nuove dimissioni, dovrebbe terminare nel 2021, tra 3 anni. Ma chissà.
L’uscita ufficiale della De Camillis, poi, insieme al già annunciato trasferimento della dirigente Katia Panella all’Aquila (a partire dal 2 gennaio prossimo), apre un problema in più per la vicenda mai affrontata veramente in Comune (tanto più che i documenti in procura non sono stati mai ritirati seppur richiesti) dei provvedimenti disciplinari per i cosiddetti furbetti del cartellino, essendo l’Upd (ufficio procedimenti disciplinari) composto proprio dalla Panella, dalla De Camillis e dal dirigente D’Eramo (anche lui prossimo alla pensione).
Un Comune all’anno zero, insomma, dove la riorganizzazione della macchina non c’è mai stata e che, al contrario, perde pezzi dal suo “motore”. Non che il resto vada meglio.
A.S.
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