Centrodestra spaccato, Pd alla carica: “Investimenti a rischio per ingerenze di Biondi”

Le fratture interne al centrodestra provinciale sono sotto gli occhi di tutti. Se esse siano insanabili, però, non è certo. Ciò che è ovvio, invece, è che la provincia dell’Aquila appare sempre più divisa, politicamente parlando. Il cuore della crepa, secondo il partito democratico, parte dall’Aquila e dall’Amministrazione Biondi bis, che proprio oggi spegne le candeline per i primi cento giorni di governo.

Infrastrutture e rifiuti. Sono questi gli argomenti che hanno fatto scricchiolare (e non poco) la compattezza dei conservatori provinciali.

“Quello che accade nel centrodestra – scrivono i dem – è uno scontro aperto sull’idea di sviluppo che genera tensioni sui comprensori ma, cosa più grave, mette a serio rischio le risorse e i progetti di infrastrutturazione dell’Abruzzo interno. Lo scontro sul tracciato ferroviario è certamente un segnale di logoramento politico del centrodestra ma anche l’immagine di un partito di governo incapace di fare sintesi e dunque di fare scelte chiare per l’Abruzzo. Le incursioni del Sindaco Biondi nel resto della provincia provocano, sempre più, anticorpi e la capacità di governare il partito e le istituzioni lascia il campo a divisioni, distinguo e prese di distanza sempre più evidenti. Gli attacchi scomposti, poi, ai colleghi sindaci di Avezzano, di Sulmona e della Marsica sono il chiaro segnale di una modalità divisiva di concepire la politica e incapace di generare la necessaria coesione”.

Proprio “coesione” è la parola d’ordine del sindaco Biondi in questo momento, che parla di clima “antiaquilano”, con venti che spirano contro il capoluogo. In realtà le correnti d’aria, maleodoranti, spirano su Sulmona, anche e soprattutto perché nella centrale di Noce Mattei arrivano proprio i rifiuti indifferenziati aquilani. Con prezzi vantaggiosi rispetto ai Comuni virtuosi, nonostante lo stesso capoluogo d’Abruzzo indossi la maglia nera in tema di riciclo, non arrivando nemmeno al 40% di differenziata. Obiettivo che sarebbe dovuto essere centrato nel 2008. Ovvero 15 anni fa.

“Per la gestione rifiuti – proseguono i dem – l’attacco sconsiderato alla città di Sulmona e alla sua amministrazione è inaccettabile. Il Cogesa è un patrimonio pubblico che va difeso e valorizzato. Il Sindaco Biondi che con la sua amministrazione è maglia nera per la raccolta differenziata in Abruzzo, assuma un atteggiamento responsabile che salvaguardi una gestione virtuosa, ambientalmente ed economicamente sostenibile del settore rifiuti”.

C’è poi la questione delle infrastrutture, con uno studio di fattibilità per collegare L’Aquila alla Marsica, che a detta di alcuni sindaci marsicani potrebbe rallentare il collegamento veloce tra Pescara e Roma, al quale Avezzano guarda interessata.

“Un tema come gli investimenti sulle infrastrutture ferroviarie avrebbe bisogno di coesione – prosegue il Pd -, dentro un disegno che valorizzi l’alleanza tra territori. Senza tale unità l’Abruzzo rischia di perdere la grande sfida della trasversalità tirreno-adriatica all’interno delle reti europee Ten t, intorno alla quale costruire un sistema integrato di collegamenti che coinvolgano il Capoluogo di Regione e tutti i territori dell’Abruzzo interno. Non permetteremo mai che le divisioni di Fratelli d’Italia e le ingerenze di Biondi e Marsilio siano un’ipoteca irreversibile sullo sviluppo del territorio: ora non hanno più scuse, devono governare, da Roma all’Aquila, e assumersi la responsabilità di scelte chiare davanti ai cittadini a cominciare dalla gratuità delle autostrade come più volte promesso e annunciato da Fratelli d’Italia in campagna elettorale”.

1 Commento su "Centrodestra spaccato, Pd alla carica: “Investimenti a rischio per ingerenze di Biondi”"

  1. L’imperatore | 23 Gennaio 2023 at 20:53 | Rispondi

    Quando pensi di essere invincibile …

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