Il conclave di “Villa Maria” vede la fumata bianca. Una riunione fiume, convocata dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per declinare il programma di Governo. Sulla costa teatina sono sbarcati i fedelissimi: l’intero pacchetto degli assessori in giunta, i consiglieri regionali di maggioranza e i vertici di partito. Fare il punto sullo stato dell’arte, però, non è cosa facile né rapida. Specie se i temi sul tavolo sono di quelli delicati. Dal debito della sanità, all’emergenza idrica che ha assetato la regione, fino all’incontro che Marsilio ha avuto ieri con i vertici di Stellantis per il rilancio del comparto automotive. In mezzo anche le nomine di vertici delle società partecipate della Regione.
“Abbiamo dovuto sentire un’ora per ciascuno assessori, sottosegretari e consiglieri delegati”, spiega Marco Marsilio che parla di giornata costruttiva per mettere a fuoco progetti e riforme. Le premesse di un autunno caldo, però, ci sono tutte. Il presidente non le nega, né tenta di usare l’estintore. “Colpa del contesto economico internazionale”, dice. “Le scelte dell’Unione Europea, sbagliate a mio dire, hanno creato incertezze nel mercato. Stanno mettendo in forte difficoltà l’automotive, che per noi è un comparto industriale fondamentale a livello economico. Ieri ho incontrato i dirigenti di Stellantis per individuare i piani per affrontare questa situazione critica”.
Toni più sollevati, invece, sul futuro delle Asl abruzzesi. Niente commissariamento, ha assicurato il presidente. Anzi, non si dovrebbe neanche parlare di buco, ha tenuto a sottolineare Marsilio che, intanto, spera in un ulteriore sforzo del Governo. Giorgia Meloni, sua leader di partito, ha messo nel bilancio dello Stato 4 miliardi destinati alla Sanità. Due nel 2025, altrettanti dodici mesi dopo. “Spero ci possa essere uno sforzo ulteriore per garantire un’offerta sanitaria migliore dell’attuale”. E sull’ipotesi di un’unica Asl regionale non dribbla, anzi: “E’ un’ipotesi su cui riflette. Si può valutare”.
“Noi abbiamo garantito investimenti nella sanità che mai si erano visti prima – conclude Marsilio -. Abbiamo attinto a oltre mezzo miliardo di fondi nazionali fermi da venticinque anni nelle casse dello Stato per costruire ospedali nuovi. Sono ormai al via interventi ad Avezzano, Lanciano e Vasto. Non si è mai visto un lavoro del genere sull’edilizia sanitaria abruzzese. Piani di rientro delle Asl? Non tagliamo servizi ma razionalizziamo la spesa”.
Ognuno di loro pensa solo ad avere più nomine e poi potere….i bisogni del popolo sono quando incontrano i loro .
Una classe politica pessima ….tutti ! Non che a sinistra siano migliori …ma sono sicuramente meno avidi di potere !
Nel mentre immigrazione e scoppi aumentano pure con il loro governo ….
L unica cosa che diminuisce solo i reati per cui possono essere perseguiti .
Roba da pazzi