Ventiquattro ore sono bastate per mostrare le prime, clamorose a questo punto, crepe nella larga coalizione di centrodestra. La nomina di Luca Tirabassi a candidato sindaco, oltre che ai berlusconiani, non sembra essere stata digerita dall’UDC. Questo nonostante la firma di Katia Puglielli nel comunicato stampa, diramato ieri, che annunciava il candidato suggerito da un Guido Liris in stretto contatto con Andrea Gerosolimo in lunghi faccia a faccia anche nel cuore della villa comunale di Sulmona.
Dal centro si riversano anche di abbandonare, già da ora, il progetto politico che dovrebbe decollare a giugno, con l’elezione del sindaco, e proseguire fino al 2030. E se il buongiorno si vede dal mattino, dalle parti dei conservatori sembra che le nubi siano arrivate prima ancora dell’alba. “L’UDC – si legge nella nota – in merito ai recenti avvenimenti chiarisce che rispetto alle indicazioni date nelle precedenti due riunioni, nelle quali si era deciso che le scelte sarebbero state effettuate dai rappresentanti comunali dei partiti ha dovuto constatare che ciò non è stato fatto. Già prima di pensare alla scelta di un candidato, infatti, avevamo richiesto previamente di costituire un tavolo di lavoro volto alla formazione di programmi e progetti da presentare alla città. Al fine di assicurare la longevità della macchina amministrativa avevamo chiesto al tavolo di sviluppare un metodo di lavoro che vincolasse tutte le parti ora come per il futuro. Alla luce di queste considerazioni L’UDC dunque si riserva di valutare nel proseguo degli incontri che, si spera ci siano, i passi successivi”.
I primi mugugni, però, erano già arrivati da Forza Italia, contestando il metodo di scelta del candidato alla fascia tricolore. “Noi abbiamo solo osservato che non sono stati rispettati i tempi e i modi di lavoro – spiega Fusco -. Eravamo rimasti con l’impegno che ogni responsabile doveva portare la proposta di due candidati sindaci. Poi ci sarebbe stato un confronto fino ad arrivare all’accordo. Ieri il senatore Liris ci ha portato l’indicazione di Marsilio. Questa è la verità. Ho osservato che non è stato rispettoso nei confronti di coloro che sono stati impegnati da una settimana per individuare figure che potessero rappresentare la città di Sulmona. Poi i poteri sono poteri, ma come do rispetto agli altri lo pretendo per me”.
Tirabassi, dalla sua, ha il sostegno dei meloniani, della Lega e, soprattutto, dei civici sulmonesi, nonché di Noi Moderati della vicepresidente del consiglio regionale, Marianna Scoccia. Le prossime ore saranno decisive per ricucire lo strappo. L’ipotesi, anche se remota, potrebbe portare l’UDC fuori dalla coalizione, avvicinandosi al Terzo Polo, tuttora in fase embrionale.
In effetti se dalla coalizione escono i 200 voti dell’UDC è davvero un bel problema!!!
Io direi che se queste sono le premesse forse per il centro destra è meglio scaricare subito l’udc che non conta niente ma che può creare solo problemi
Già litigano.
Non c’è speranza.
C è un cancro nella politica ,anche se si candidasse Dio fatto persona ,il cancro non permetterebbe di fare decollare la politica sana ed intelligente
Ma se l’Udc non riesce nemmeno a fare la lista!…. Che grave problema! … ma per piacere…. Così la destra vince a mani basse!
Fratelli D’Italia 652
Forza Italia 300
Sulmona al centro 1202 (ma chiuderà a 2000 questa volta)
Queste sono le preferenze prese nel 2021, considerato che Noi Moderati si aggirerà sulle 2200 preferenze, UDC 200 preferenze, lega non credo riesca a chiudere la lista.
Noi moderati 4 seggi
Sulmona al centro 3 seggi
Fratelli d’Italia 1 seggio
Forza Italia 1 seggio
UDC 1 seggio
Non hai considerato che la Rossi si candida a consigliere comunale.
Riuscirà a prendere più voti di Gerosolimo?
Io so che la sinistra sta preparando un nome come candidato sindaco in grado di rimescolare tutte le carte. Un super nome mi hanno detto ma non ho altre indiscrezioni
C è un cancro nella politica ,anche se si candidasse Dio fatto persona ,il cancro non permetterebbe di fare decollare la politica sana ed intelligente