Centro per l’impiego: via libera alla progettazione per via Cornacchiola. Ma il tempo non basta

Meglio tardi che mai, ma il ritardo rischia di essere fatale per il Centro per l’impiego e ancor di più per il nuovo asilo di via L’Aquila i cui lavori di demolizione e ricostruzione sono bloccati da otto mesi proprio perché il CPI – che nell’edificio di via L’Aquila è ospitato – non ha una sede alternativa.

Dopo i ripetuti flop (dall’ex liceo scientifico di via Matteotti alla palazzina verde del Contratto di Quartiere) di trovare una sede alternativa per il Centro per l’impiego, così il Comune ha deciso finalmente di mettere mano alla sede futura degli uffici di collocamento, ovvero ristrutturare l’ex asilo di via Cornacchiola che è stato indicato come sede effettiva del CPI.

I soldi, d’altronde, ci sono da tempo, molto tempo: 600mila euro stanziati dalla Regione e in parte già incassati dal Comune che, però, finora sui lavori si è limitato a fare uno studio di fattibilità.

Oggi, però, è stata pubblicata la determina con cui si affida il servizio di ingegneria e architettura per la progettazione esecutiva e definitiva, nonché per la direzione dei lavori in questione. Poco meno di 70mila euro appaltati all’architetto Roberta Del Signore (vista l’assenza di interesse tra i professionisti del Comune) che dovrà cioè mettere nero su bianco gli interventi da fare per mettere in sicurezza l’ex asilo di via Cornacchiola e renderlo funzionale alle esigenze del Centro per l’impiego.

I tempi, però, sono fondamentali: dopo il progetto, bisognerà affidare e fare i lavori, con relativo collaudo e trasloco. Un iter burocratico che rischia di essere troppo lungo per i tempi a disposizione del Centro per l’impiego o meglio del cantiere dell’edificio di via L’Aquila in cui è ospitato e che vanta un finanziamento di 1,6 milioni di euro a valere sui fondi Pnrr, quindi da ultimare entro il prossimo anno.

Difficile che lo stabile di via Cornacchiola sia pronto in tempo per garantire la demolizione e ricostruzione dell’attiguo stabile di via L’Aquila: per questo, ora, il Comune sta cercando nuove sedi provvisorie per il CPI. Una nuova ipotesi potrebbe essere quella dei locali Inps in via Sardi, ma al momento non c’è nulla di definito. Con il Centro per l’impiego che ha come prospettiva solo quella di via Cornacchiola, ancora da progettare.

4 Commenti su "Centro per l’impiego: via libera alla progettazione per via Cornacchiola. Ma il tempo non basta"

  1. Jet vinn alla cas tutt quant!

  2. Ma a che serve ormai il Centro per piego? Quante persone ha inserito nel mondo del lavoro? E’ possibile avere un REPORT di quello che produce? Grazie.

  3. MA ESISTONO ANCORA? A COSA SERVONO VISTO CHE IL LAVORO NEANCHE PER SBAGLIO TE LO TROVANO

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