La sindaca di Sulmona Annamaria Casini ha chiesto un incontro urgente al ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Casini ha scritto al ministro Costa per chiedere un’incontro su centrale e metanodotto Snam, nei mesi scorsa la prima cittadina sulmonese aveva già sollecitato il ministro per un incontro a settembre scorso, senza ottenere risposta. L’obiettivo primario, come dichiara la sindaca, è quello di bloccare le procedure contro la realizzazione della centrale e del metanodotto a Sulmona, con argomenti che dovrebbero essere approfonditi dallo stesso ministero dell’Ambiente oggi più che mai, in occasione della procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per il funzionamento della centrale stessa, attualmente in istruttoria, richiesta dalla Snam.
Sul finire dello scorso mese, Snam ha presentato al ministero l’AIA, che è stata presa di mira dai comitati che si oppongono alla costruzione dell’opera perché è carente nella documentazione, ma soprattutto perché Snam ammette che la centrale inquinerà smentendo la grossolana notizia diffusa dal direttore progetti di sviluppo Snam, Massimo Montecchiari, che ai microfoni del Germe aveva addirittura dichiarato che: “La centrale di compressione migliora la qualità dell’aria”.
A chiedere un incontro a Costa nelle scorse settimane, erano stati anche i comitati e le associazioni ambientaliste che da anni portano avanti la battaglia contro l’opera della Snam: Comitati Cittadini per l’Ambiente, Coordinamento No Hub del Gas, Comitato No Tubo (Abruzzo, Marche e Umbria), G.R.I.G. – Gruppo d’Intervento Giuridico -, Orsa Pro Natura Peligna, Medici per l’Ambiente Valle Peligna, Collettivo AltreMenti Valle Peligna e Collettivo Studentesco Sulmona.
Dichiara ancora Casini: “Ho chiesto alla senatrice sulmonese Gabriella Di Girolamo di unire le forze e di sostenere, presso il Ministero, le ragioni del territorio e ho appreso la volontà della Regione di proseguire in continuità la battaglia, per voce del nuovo assessore regionale Nicola Campitelli che ho incontrato nei giorni scorsi, alla presenza del consigliere regionale Marianna Scoccia e dell’avvocato Sergio Della Rocca, delegato dall’avvocato Alfonso Celotto, il quale sta seguendo il ricorso al Tar contro il decreto che autorizza il Governo a costruire la centrale a Sulmona”.
Questa richiesta di Casini arriva dopo l’assenza della sindaca dello scorso 25 febbraio durante l’ultima conferenza di servizi riguardante la rete di centraline che dovranno essere installate per monitorare per un anno l’aria in Valle Peligna. La sindaca quel giorno era impegnata in città a causa del maltempo e alla fine al tavolo tecnico si è deciso che la “rete” fosse ridimensionata a sole due centraline, un numero insufficiente come denunciato dai Comitati cittadini per l’Ambiente.
“Auspichiamo – conclude Casini – che il Governo ascolti la volontà di un intero territorio, che da oltre dieci anni esprime contrarietà alla centrale e al metanodotto esortandolo a mettere in campo tutti gli strumenti tecnici e politici per scongiurare la realizzazione dell’opera. Voglio ribadire che è una battaglia di tutti che questa amministrazione sta portando avanti su tutti i fronti e con tutti i mezzi a disposizione, facendo sentire anche sul piano legale la voce di enti e cittadini, che dicono no al progetto Snam, ritenuto inutile e dannoso per il territorio”.
Intanto comitati e amministrazione continuano a lavorare alle osservazioni da inviare al ministero dell’Ambiente, nell’ambito della procedura AIA, la scadenza è prevista per il 10 aprile.
Savino Monterisi
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