Arriverà da Raviscania in provincia di Caserta la fiammella con cui venerdì 16 agosto, dopo il tramonto, sarà acceso il Fuoco del Morrone per illuminare “i passi di chi per la quarantacinquesima volta parteciperà all’anteprima della Perdonanza Celestiniana”.
Condotta all’eremo di Sant’Onofrio dai celestiniani di Raviscania, luogo che vanta le ipotesi più accreditate sulla nascita di Pietro da Morrone, la fiammella testimonierà ancora una volta “quanto sia radicato e diffuso il movimento legato a quello che Papa Bergoglio ha definito l’uomo del sì e non quello del gran rifiuto dantesco”.
Un appuntamento il cui programma quest’anno subirà alcune modifiche, come annunciato dall’associazione celestiniana di Sulmona che per il 17 agosto annuncia il passaggio del Fuoco del Morrone dalla chiesa di san Pietro Celestino nella frazione del Bagnaturo all’abbazia di Santo Spirito a Morrone dove, dopo un momento di riflessione, verrà salutato dagli ottoni degli Abruss Quintet. Un concerto ad ingresso gratuito con l’unica limitazione dei posti disponibili.
La variazione rispetto al passato quando dopo il tramonto del 17 agosto il Fuoco del Morrone passava a Sulmona si è resa necessaria per “non sovrapporsi alla manifestazione Piano Piano per Sulmona” come precisa l’associazione celestiniana che conferma per il 18 agosto la tappa dalla Badia alla cattedrale di San Panfilo. Dalla quale si proseguirà lungo corso Ovidio fino al monumento dove verrà deposto un omaggio floreale prima di arrivare alla rotonda di san Francesco della Scarpa per i saluti istituzionali da parte delle autorità.
Dopo Sulmona partenza alla volta di Pratola Peligna dove intorno alle ore 22 la fiaccola sarà accolta dalle autorità con un rinfresco offerto dalla confraternita della Trinità prima di trascorrere il resto della serata in compagnia della musica di The Vocalist.
peccato per lo chalet ancora chiuso! dobbiamo forse confidare in un miracolo???
L’unica “Perdonanza” che ha storicamente senso che esista è quella celebrata nel nostro illustre capoluogo regionale a fine agosto.
Non capisco che c’entra Sulmona in tutto questo e immagino che l’”associazione celestiniana di Sulmona” altro non sia un club di tifosi Aquilani, tanto quanto lo “Juve club” altro non è che un club di tifosi juventini pur se collocato a Canicattì anziché a Torino.