Dopo dieci anni di commissariamento l’Associazione Giostra Cavalleresca di Sulmona eleggerà il proprio direttivo. La tornata elettorale è fissata per il prossimo 3 dicembre, quando dalle urne verrà fuori il nome delle quattro figure principali: presidente, vicepresidente, segretario e tesoriere. Ad annunciare la corsa elettorale (e non al palio) è il commissario reggente, Maurizio Antonini, sorprendendo anche gli storici collaboratori dell’associazione.
Chiamati ad esprimere la propria preferenza sono gli 84 soci in regola con le quote contributive. La sfida è tra le singole liste, composte da almeno nove candidati. Tanti quante le figure previste per comporre l’intero direttivo, Statuto alla mano, che avrà incarico triennale.
Potranno candidarsi e essere eletti tutti i soci iscritti da almeno un anno. All’interno di ogni lista si potranno dare fino a quattro preferenze; non è ammesso il voto disgiunto e si potrà votare anche solo la lista senza esprimere preferenze. Le consultazioni si svolgeranno il 3 dicembre dalle ore 10 alle ore 18, al termine sarà effettuato lo spoglio delle schede per designare la lista vincente.
L’ultima chiamata per presentare la propria lista è il 30 novembre, mentre il 4 dicembre si conoscerà già la struttura del direttivo. Il primo dopo una decade. Maurizio Antonini, che per 10 anni ha “retto lo scettro”, dovrebbe candidarsi come presidente. “Sto valutando alcuni passaggi – spiega – mi piacerebbe continuare”.
Onore ed oneri, comunque, per chi dovrà sobbarcarsi l’incarico di coordinare uno degli eventi clou dell’estate sulmonese. La Giostra, che conta un debito di 140mila euro, deve scegliere cosa essere da grande: se espandersi a livello nazionale o rimanere un evento tutto sulmonese, circondato dalla Maiella, il Sirente e il Gran Sasso. Insomma, andare oltre l’arco dell’acquedotto medievale.
La Regione, ad oggi, non dà certezze sul contributo annuale che l’evento percepisce. O almeno, non dà conferme sulla portata di questi fondi, se 50mila euro come ogni anno o se dimezzati come fatto nel 2022.
“Le certezze dei contributi sono fondamentali per la programmazione – spiega Antonini -, specie per una rievocazione storica che tra allestimento della piazza, tribune e sicurezza dei cavalli, oggi, spende intorno ai 200mila euro”.
140.000 euro di debiti????? E continuano pure a finanziarla con i fondi pubblici? E non si vergogna nessuno?
Buffoni
Rimettete Natale alla guida della Giostra 🎠 🎠 p’l’amor de Diii la voce fa’ Tantissimo