Castrovalva, trovato cadavere dentro un sacco all’interno di una grotta

Una scena raccapricciante è apparsa agli occhi di alcuni ignari escursionisti, che nella mattinata di oggi si sono imbattuti nei resti di un anziano trovati all’interno di un sacco, in una grotta nel territorio comunale di Castrovalva.

Il cadavere è di un uomo anziano, di circa 80 anni, che si trovava lì almeno da una settimana vedendo lo stato di decomposizione.

L’ipotesi più accreditata è quella dell’omicidio, anche se al momento la Procura della Repubblica di Sulmona lascia aperta qualsiasi possibilità. Sul cadavere è stata disposta l’autopsia, che chiarirà i misteri che circondano la morte dell’uomo.

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Con il passare delle ore si chiarisce meglio, ma non troppo, il quadro del ritrovamento questa mattina del corpo dell’anziano lungo la strada di Castrovalva. Da quanto si è appreso nella fittissima rete di segreto che hanno steso gli inquirenti sulla vicenda, l’anziano sarebbe stato ritrovato all’interno di un sacco a pelo, il che apre diverse prospettive sui motivi della morte. Più che di un omicidio, insomma, potrebbe essersi trattato di un malore sopraggiunto nell’anziano mentre dormiva all’interno della grotta nella quale aveva trovato riparo. Il volto della vittima, al momento ancora senza identità, era sfigurato verosimilmente dagli animali che hanno banchettato con il cadavere che, anche a causa delle alte temperature, era comunque in uno stato avanzato di decomposizione.

La salma è stata trasferita all’ospedale Santissima Annunziata di Chieti dove nelle prossime ore (probabilmente lunedì) sarà eseguita l’autopsia da parte del medico legale di Chieti, intervenuto sul posto chiamato dalla procura di Sulmona. Si dovrà capire di cosa è morto l’anziano, ma soprattutto chi è. In tal senso gli inquirenti stanno vagliando l’elenco delle persone dichiarate scomparse (nessuno nel comprensorio, però) negli ultimi tempi, per verificare, anche tramite la comparazione delle impronte digitali o del Dna, l’identità della vittima.