A guardarli non è proprio un bello spettacolo, tanto valeva tenersi i cassonetti che per quanto grandi e sgangherati almeno erano limitati e lontani dalle abitazioni.
Tanto più che ora si scopre che i mastelli ovvero i secchi della raccolta porta a porta, anzi del portone a portone, sono tutti abusivi se posizionati al di fuori degli spazi condominiali.
Dopo il caso dell’abbandono dei rifiuti da parte dei bar del centro, multati la settimana scorsa per aver lasciato l’immondizia per strada, un altro capitolo si apre sul servizio di raccolta differenziata ed è un caso che potrebbe portare la polizia municipale ad elevare molte più contravvenzioni di quelle riservate ai bar.
Negli uffici di palazzo San Francesco, infatti, sono ferme ancora decine e decine di richieste di occupazione di suolo pubblico di condomini che di fatto già lo occupano da mesi e che non sono state evase, né a quanto pare possono esserlo, visto che un’ordinanza sindacale vieta il posizionamento dei secchi dell’immondizia fuori dal perimetro dei condomini. Insomma, anche volendo, per metterli su suolo pubblico, oltre a pagare l’occupazione, bisognerebbe cambiare il regolamento e l’ordinanza sindacale.
“Siamo al paradosso, sono mesi che stiamo cercando di risolvere la cosa – spiega un amministratore di condominio – solo il mio studio ha oltre quindici richieste di occupazione di suolo pubblico depositate che non hanno avuto ancora risposta. A fatica sto cercando di convincere i miei clienti a pagare qualcosa in più per poter stare in regola, cosa non facile, a dire il vero, perché in fondo gli utenti già pagano la Tasi e non vedo perché dovrebbero vedersela in qualche modo maggiorata. Nonostante questo, però, non si riesce a venire a capo del problema e temiamo che presto arriveranno i primi verbali”.
Dopo il caso dei bar, d’altronde, come era prevedibile si è scatenata la caccia alle streghe e il domino delle delazioni, con gli esercenti raggiunti dai verbali che proprio non ci stanno: “In verità come facciamo sbagliamo – spiega un gestore di uno dei sette bar multati la settimana scorsa – se lasciamo l’immondizia dentro ci multa la Asl, se la lasciamo fuori ci pensa la polizia municipale. Il servizio del Cogesa ha eliminato la raccolta la domenica e per noi, che lavoriamo soprattutto il sabato, questo è un problema serio di cui pure qualcuno, tra un finto taglio d’erba e uno spot elettorale, dovrebbe farsi carico”.
In effetti è davvero un caos, molti condomini fanno gara a chi mette più lontano il cassonetto; era stato detto dagli addetti al settore che il comune “avrebbe” vigilato sul rispetto della normativa invece come al solito siamo al Far West. Possibile che in questa vallata non si riesca nemmeno a gestire la civile convivenza? se poi vediamo le aiule abbandonate e tutto il resto si capisce che ormai siamo un paese da terzo mondo. La colpa però è soprattutto delle persone che pensano di fare la furbata allontanando il cassonetto a discapito di qualche vicino. Manca il rispetto e l’educazione.
bene,vero manca il senso civico,piu’ sudditi creduloni che Cittadini consapevoli dei diritti e doveri,quindi applaudono il pifferaio del momento…anche realta’l’incapacita’ degli amministratori,hanno “firmato” ordinanze,accordi,documenti di intesa,indicato presidenti,
consiglieri,ecc,figli,figliastri,amici amici degli amici,con risultati a dir poco disastrosi sotto gli occhi di tutti… dall’appalto servizio,via acquisto e parcheggio” bidoni”,per arrivare alla consegna,posizionamento e raccolta…e’ tutto un caos,disorganizzazione,una fiera di competenze,con “mastelli” ovunque,dappertutto,in mancanza di regole,semplici, chiare..ora addirittura l’occupazione del suolo pubblico,quindi progettino,domanda,tasse,nulla
osta,verifica,pareri,ecc,ecc….naturalmente il rispetto dei” Codici” ,le responsabilita’sono dei firmatari ordinanze,che ci azzecca la Polizia,(un dovere il controllo)..o no?