Sono solo “provocazioni”, secondo Mimmo Di Benedetto, quelle che oggi una parte delle opposizioni hanno fatto a commento della notizia con cui il nostro giornale ha raccontato quali sono le società in corsa per la gara d’appalto delle mense scolastiche e come, tra queste, ce ne sia una con sede legale nell’ufficio dello stesso Di Benedetto, consigliere comunale di maggioranza e capogruppo del Pd.
“Un castello di carte costruito ad hoc da una minoranza che, strumentalmente, mi tira in ballo, con il sindaco e il Pd, per una vicenda che non ha motivo di esistere perché del tutto arbitraria – scrive l’interessato -. I consiglieri di minoranza Di Rienzo, Di Rocco, La Porta, Petrella, Proietti e Santilli si ergono a paladini di una non meglio presunta ‘inopportunità’ da parte mia perché l’unica offerta avanzata per il servizio della refezione scolastica è stata avanzata da un collega di studio: un imprenditore che legittimamente ambisce a realizzare i suoi progetti”.
Secondo Di Benedetto, il fatto, fermo restando la sua attendibilità, non è di alcun rilievo politico, perché la politica, sostiene, non entra in alcun modo nei procedimenti amministrativi che sono ad appannaggio degli uffici: “Un consigliere non ha alcun potere decisionale né di orientamento circa le gare che gli uffici comunali bandiscono e ai quali è demandata ogni relativa decisione nel rigoroso rispetto della legge – aggiunge il capogruppo Pd -. L’unica cosa, invece, di cui prendere atto è il risultato concreto e apprezzabile di questa gara: a settembre gli studenti e le studentesse delle scuole sulmonesi potranno usufruire del servizio di refezione”.
Presa di posizione disarmante. Siamo su scherzi a parte?
Ma non è che c entrano i buffi lasciati dalla precedente signora R…. E l incarico bancario? E questo il filo conduttore?
Sconcertante. Nessuna consapevolezza del ruolo politico e amministrativo ricoperto, né dell’inopportunità sotto il profilo dell’etica comportamentale……povera città
Contrordine si tratta di un caso di omonimia. Non è lo stesso Di Benedetto che non più tardi di qualche mese fa durante la campagna elettorale e ancora prima tuonava contro i metodi poco trasparenti e spregiudicati dei suoi avversari politici (Gerosolimo e Zavarella remember??)
Oltretutto il caro Di Benedetto dimentica che la giunta ha potere sulle gare d’appalto! La giunta fa le cosidette delibere di indirizzo, con le quali indirizza appunto gli uffici a fare delle gare secondo determinati criteri di selezione o requisiti particolari, sempre nel rispetto della legge ovviamente…… Ahahahah e che non ci venga a dire che i consiglieri non sanno cosa deliberano gli assessori su una gara così importante! A dir poco imbarazzante…. come imbarazzante e la sua difesa…..
Ma dai. Io penso non sia assolutamente una cosa volontaria il fatto che la ditta vincitrice faccia sede nello stesso indirizzo e che sia gestita da una banca della quale la persona citata nell’articolo è revisore dei conti.
Ve lo assicuro io, è stata una coincidenza.
Ma perché dovete sempre tutti pensar male?
Siete solo cattivi e invidiosi..
Io tifo per la mensa, per la banca, per gli imprenditori e per i commercialisti. Forzaaaaaaa
Iet vin per la salvezza di questa ex citta’ che state trasformando in un deserto….