Caso Creaservice, Di Rienzo: “Comunità esterrefatta, se ne occupi il Consiglio”

Una seduta d’urgenza del consiglio comunale con all’ordine del giorno la vicenda della Creaservice e in particolare della presenza al suo interno, con compiti di coordinamento del servizio e ruolo di contrattazione durante le riunioni sindacali, di un ex detenuto in affidamento in prova già condannato per ‘ndrangheta.
E’ quanto propone il consigliere comunale di opposizione Antonio Di Rienzo: “Spetta proprio al consiglio comunale di Sulmona riunirsi con la massima urgenza per fare chiarezza sulla vicenda – commenta -. Ma occorre farlo presto e alla luce del sole anche perché l’intera vicenda si è svolta all’interno del Palazzo comunale, con la partecipazione di soggetti istituzionali e amministrativi, per servizi precisi e con risorse finanziarie pubbliche”.
Le dichiarazioni del consigliere di Forza Italia Elisabetta Bianchi, a cui è seguita una scomposta reazione del sindaco e della maggioranza, hanno portato a “una forma di diffidenza diffusa nei confronti della classe politica ma anche una forma di preoccupazione sull’indebolimento del tessuto sociale della nostra città – aggiunge Di Rienzo, che invita alla riflessione -: non spetta a me esprimere un giudizio di merito sulle dichiarazioni della Bianchi così come non spetta a chicchessia esprimere giudizi che travalicano la correttezza delle persone e sfociano sul terreno insidioso della polemica di basso profilo. Certamente dai fatti che sono stati denunciati e dai resoconti degli organi d’informazione la comunità locale è rimasta esterrefatta”.
Proprio oggi è prevista la riunione dei capigruppo per decidere l’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale: è probabile che l’argomento, in un modo o nell’altro, verrà trattato proprio in questa occasione.

1 Commento su "Caso Creaservice, Di Rienzo: “Comunità esterrefatta, se ne occupi il Consiglio”"

  1. bene,coraggio,legalita’ diffusa…la coop non ha un sito di riferimento,non pubblica i bilanci,cariche sociali,giustificativi,tracciabilita’ contributi pubblici,partecipazione gare,certificazioni,ecc,ecc le Leggi stabiliscono diversamente… chiunque,anche privato cittadino che riceve contributo pubblico,donazione,sovvenzione,ecc comunque vantaggio economico,ha l’obbligo della tracciabilita’,trasparenza,pubblicazione del ricevuto…
    la Comunita’ e’ attenta,chiede azioni concrete, fatti non chiacchiere….o no?

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