“Concepire un danno d’immagine ed una mortificazione più netta della cosiddetta ‘vocazione culturale e turistica’ della città in un territorio in cui francamente non si intravedono molte altre risorse di sviluppo economico, sarebbe stato francamente difficile”. Con queste parole il circolo del Pd di Sulmona interviene sul caso Cirilli, il divorzio cioè tra l’attore sulmonese e la sua città che dal piano giudiziario ed economico, non poteva non passare a quello politico e di politica culturale. Perché, poi, è soprattutto quello che colpisce.
“La reazione delle Istituzioni, che si pensa siano deputate essenzialmente alla cura dell’interesse della collettività, si sostanziano in definitiva nelle timide dichiarazioni di una Sindaca in balìa degli eventi – sempre più impacciata ed assolutamente fuori contesto – di nessuna efficacia concreta – aggiungono i Democrat -. Per alcune di quelle associazioni, viceversa, la sensazione è sempre la stessa. Ciò che sembra stia a cuore è una sorta di presenzialismo trionfante per sé e qualche familiare. Della preoccupazione di recuperare una manifestazione, unanimemente giudicata un successo, ed un rapporto (anche dal punto di vista umano) con l’uomo di spettacolo evidentemente legato a Sulmona, nessuna traccia”.
L’accusa è diretta anche e soprattutto al sindaco di Sulmona Annamaria Casini, accusata con la sua amministrazione di “incapacità e inaffidabilità nel guidare una comunità con autorevolezza. I disastri provocati – clnclude il Pd – sono sotto gli occhi di tutti”.
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Fatemi capire: dalla stampa leggo che Cirilli decide per Vasto quale Sede della sua nuova scuola teatrale nel giugno 2022, quando già a Sulmona c’era un nuovo sindaco.
Che c’entra Annamaria Casini?
l’articolo è del 2019 e si riferisce al caso del festival degli amorosi sensi
Hai ragione, la notizia è datata e deve essere giunta sul mio PC con l’algoritmo usato da Google. Vuol dire che Il Germe è la mia lettura preferita. Grazie comunque.