La sindaca di Sulmona Annamaria Casini ha incontrato ieri in ospedale, il personale medico responsabile dei servizi e il direttore sanitario Tonio Di Biase. Lo scopo dell’incontro era quello di raccogliere informazioni e proposte per definire soluzioni, per migliorare l’offerta dei servizi e rilanciare la sanità peligna all’indomani dell’inaugurazione del nuovo ospedale.
Scrive Casini sulla sua pagina Facebook:”Tre sono i punti alla base di un dossier ufficiale e completo, che vorrò consegnare formalmente al nuovo governo regionale e alla dirigenza della Asl1, partendo dal presupposto che colmare le carenze della pianta organica sia fondamentale per offrire un servizio all’utenza appropriato. Il primo punto è la sostituzione dei primari cessati e quelli prossimi al pensionamento, in piena consapevolezza che il responsabile del reparto è elemento fondamentale per la funzionalità dei servizi, così come più volte e su tutti fronti, con atti ufficiali, ho fatto già presente. Il secondo punto riguarda la stabilizzazione dei medici, per superare il precariato fatto di continui avvisi e assunzioni a breve termine. Terza questione è la necessità di riorganizzare la rete ospedaliera evitando unità trasversali su più ospedali che oggi si sono rivelate fortemente penalizzanti per il presidio sulmonese”.
Alla sindaca ha prontamente risposto il Meet – Up Amici di Beppe Grillo Sulmona che attaccando Casini scrive: “Eravamo rimasti, carte firmate alla mano, che il declassamento decretato da lei stessa e dai suoi soci amministratori regionali, fosse la causa principale non soltanto della crisi di alcuni reparti – vedi il punto nascite – ma, soprattutto,della conseguente e inevitabile carenza di personale specializzato. Ed ecco ora i nuovi buoni propositi della sindaca! Ma quali? Ancora promesse? Le sue parole, di fatto, appaiono anch’esse vuote, solo ipocrisie, mere strumentalizzazioni politiche.”.
“Siamo certi che le prossime elezioni regionali – continua il Meetup – consentiranno al Movimento Cinque Stelle, con la conquista della Regione, di creare quel filo diretto col Governo il quale impedirà, da quel giorno in poi, ogni strumentalizzazione, ogni illecito, ogni individualismo corrotto. Ogni decisione, ogni legge approvata, saranno conseguenza della richiesta diretta del territorio, grazie ad un legame indissolubile Regione-Governo, che il territorio e i suoi cittadini dovranno però decretare con il loro voto. Il cambiamento devono farlo tutti, non può farlo uno solo”.
S.M.
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