L’opposizione chiede risposte sulla Cittadella della Sicurezza. A quattro mesi dall’approvazione della delibera che individuava l’area su cui realizzare la nuova sede del Distaccamento Vigili del Fuoco, i consiglieri Franco Di Rocco e Salvatore Zavarella interrogano sindaco e giunta. “Riteniamo che sia importante non spegnere l’attenzione su un’opera importante della nostra città”, tuonano dai banchi dell’opposizione dai quali chiedono lumi.
Anche perché nel cassetto ci sono 5 milioni di euro stanziati dal ministero che rischiano di prendere altre strade. Lo scorso maggio i vertici del Corpo furono abbastanza netti, bocciando l’ubicazione in via Arabona dopo venticinque anni di onorato servizio. Ma dal voto all’unanimità di un pomeriggio afoso di fine primavera sono passati quattro mesi di silenzio. I primi di un lungo percorso burocratico ma quasi ad ostacoli, con altri step da affrontare e saltare. L’acquisizione dei terreni (superando la vertenza con Sirius), la messa a disposizione al Demanio dell’area e l’apertura del cantiere.
Ma intanto civici e Fratelli d’Italia chiedono a gran voce quali sono state le azioni intraprese dall’amministrazione dopo l’approvazione della Delibera di indirizzo che individuava l’area su cui realizzare il nuovo Distaccamento dei Vigili del Fuoco.
In particolare, Di Rocco e Zavarella vogliono sapere se dai Vigili del Fuoco siano arrivate eventuali risposte e, soprattutto, se sia stata la fattibilità dell’opera e qual è l’iter che si intende seguire.
Un’interpellanza sullo stato dell’arte alla quale risponde il sindaco, Gianfranco Di Piero: “Stiamo andando avanti. Siamo stati in Provincia a dialogare con i tecnici degli uffici. E’ un lavoro visto più dai tecnici che dalla politica in questo momento. Siamo anche in contatto con i vigili del fuoco e ogni scelta importante verrà riportata in consiglio comunale”.
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