Oltre tre anni passati senza muovere una carta o meglio a confonderle le carte, tra destinazioni, funzioni, ipotesi di trasferimento, nuove location e idee da riscrivere. Alla fine per la caserma Battisti è suonata la sveglia: il finanziamento di 2 milioni di euro della rigenerazione urbana rischia di svanire, andare perso. Così nei giorni scorsi il dirigente Domenico Giannetta ha stretto le fila e in una riunione con le parti (tra cui il Demanio) ha avvertito che bisogna a strettissimo giro firmare la convenzione con il ministero o si rischia di perdere i soldi.
Il problema è che tra il progetto ideato dall’architetto Luigi La Civita (incaricato dalla giunta Casini e liquidato solo qualche giorno fa) e lo stato dell’arte tante cose sono cambiate: la caserma dei vigili del fuoco, ad esempio, si è deciso di metterla in via XXV aprile, la protezione civile ha altri piani e alla Battisti potrebbe restare solo per i corsi di formazione e ancora l’ipotesi di un collegamento con i giardini della Masciangioli appare quanto meno azzardato, visto che dopo undici anni non si riesce ancora a riaprire né la scuola, né gli uffici comunali che dovrebbe ospitare temporaneamente.
E poi, soprattutto, il ministero ha avvertito: i soldi sono stati dati sulla base di quel progetto che, quindi, non si può stravolgere.
“Cercheremo se non altro di lavorare sulla qualità del progetto esecutivo – spiega l’assessore all’Urbanistica, Sergio Berardi – l’area e lo stabile interessati non sono aree residuali, ma recitano un ruolo urbanistico importante nella città. Per questo non si possono fare lavori giusto per fare, ma bisogna ragionarci su e intervenire in modo intelligente”.
In fretta, però: entro la fine dell’anno le opere dovranno essere appaltate se si vorrà rispettare la data di dicembre 2025 posta come scadenza per eseguire i lavori, essendo stato il finanziamento riassorbito dal Pnrr e, va da sé, con i tempi della burocrazia, anzi della burocrazia del Comune di Sulmona, questa sarà un’impresa vera.
Storie di ordinaria sulmonesita’.
Ancora una volta un articolo invero.
Colpa non da attribuire al giornalista, probabilmente ignaro di molti aspetti tecnici, ma ad un assessore che nulla c’entra con i lavori pubblici e che con la sua personale ed esclusiva (nel senso che si esclude dalla massa dei tecnici per convinzione di supremazia di idee) “filosofia” sta rischiando di fare perdere alla città e ai suoi abitanti finanziamenti importanti: questo in particolare, il parco fluviale, la villa comunale ecc.
Così come ha fallito sulla 49, mettendosi contro un’intera categoria di professionisti, le imprese e i cittadini coinvolti, ora pone “veti” personali che impoveriranno ancora Sulmona, privandola di quei “spicci” ottenuti da altri amministratori sicuramente molto più lungimiranti di questo vice, che giustamente e il vice di questo dindaco
Commissariamento subito, pulizia amministrativa e istituzionale subito, purtroppo è tardi. Mamma me ma i sulmontini quando se sviene,
Purtroppo, ce li metetemm
Sta volta abbiamo anche il top, il movimento fantastico dei 5stelle , azz il c.d. colpo di grazia!!!!
Mamma me , che brutta fine. Ma ce lu meretemm
In effetti a metterli in fila tutti i “flop” di questa Amministrazione non ci si fa capaci di come possano ancora stare li ad occupare ruoli e funzioni di cui, pare, non abbiano la pur minima nozione.
Perché c’è una opposizione altrettanto incapace e soprattutto incurante dei problemi dei cittadini che si limita a sollevare venticelli di sospetti a parlare di cene di un assessore che faceva post per Salvini (la gente non ci campa per sta cosa) altro che ha votato lo Scoccia (e loro che lo dicono fanno comunella con il marito e i suoi civici definiti dagli stessi cancro della città) o altro uomo di Biondi per essere revisore sostituto cioè il nulla del nulla (e anche qui la gente non ci arriva a fine mese). Ma mai che facessero una polemica una battaglia una proposta per o cittadini. Ecco iniziamo a parlare anche di loro che sono la cd alternativa e che fanno sembrare questa amministrazione di incapaci una giunta di fenomeni