Case popolari, il Comune “sfratta” sette abusivi

Sono sette le ingiunzioni di rilascio immobile che il Comune si appresta a fare ad altrettanti abusivi. Sette appartamenti occupati senza titolo dai residenti, alcuni per “linea ereditaria”, altri per aver materialmente violato i sigilli degli immobili pubblici e averli occupati.
Il provvedimento riguarda in particolare la zona di via Torta, dove oltre la metà delle ingiunzioni è diretta e dove ci sono casi non solo di occupazioni abusive, ma anche di veri e propri abusi edilizi, con gente che ha addirittura ampliato la casa popolare che occupa senza titolo per decine e decine di metri quadrati e senza avere ovviamente alcuna autorizzazione a farlo.
Il provvedimento è arrivato a seguito di un incontro avuto con il prefetto qualche settimana fa e nel quale il delegato di governo ha chiesto a tutti i Comuni di procedere alla ricognizione sul territorio di competenza, avviando le procedure di rilascio immobile (non si tratta neanche di sfratti, perché non c’è un contratto di affitto) e di liberare i beni pubblici dagli abusivi.
Le liste per ottenere una casa popolare, d’altronde, sono affollate in città, con decine di persone che attendono l’assegnazione di una casa popolare o di una casa parcheggio, a cui hanno diritto secondo graduatoria, ma alla quale non possono accedere perché occupata abusivamente.
Proprio in questi giorni, anzi, si sta procedendo, dopo anni di attesa, alla consegna delle prime nove case parcheggio che nel frattempo si sono liberate e che avevano bisogno di interventi di manutenzione per i quali è stata necessaria una lunga attesa.
Il rilascio degli immobili sarà eseguito dagli ufficiali giudiziari a cui il Comune ha dato mandato, che ci vogliano giorni o mesi, comunque, gli abusivi dovranno uscire da quei “rifugi” che in alcuni casi occupano da anni senza averne titolo e senza pagare ovviamente neanche un euro di affitto.

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