L’Orchestra Filarmonica Vestina ha incontrato i detenuti del carcere di Sulmona, per donare atmosfera e melodie natalizie anche dietro le sbarre. Gli artisti si sono esibiti all’interno dell’aula polifunzionale dell’istituto penitenziario peligno. Quaranta componenti che hanno speso un’ora assieme ai detenuti, con un carcerato che ha voluto leggere una poesia sul Natale, frutto di una riflessione personale.
Le origini dell’Orchestra Filarmonica Vestina di San Demetrio Ne’ Vestini, risalgono al 1976. Attualmente l’orchestra si compone di 22 elementi, di cui fanno parte alcuni studenti del liceo musicale dell’Aquila, e 20 coristi accomunati dall’interesse per la musica ed il piacere di emozionarsi ed emozionare, con la supervisione del Direttore Artistico, il Maestro Giorgio Sollazzi, direttore d’orchestra, compositore e arrangiatore di numerosi brani musicali, figlio del M° Lamberto Sollazzi, fondatore della prima Orchestra.
L’orchestra nel corso degli anni ha sempre partecipato ad iniziative benefiche, per scopi sociali e umanitari, per favorire l’arricchimento culturale ed esperienziale dei suoi componenti. Su indicazione della direttrice dell’Ufficio esecuzione penale esterna dell’Aquila, Luana Tunno, in accordo con il direttore della Casa di reclusione di Sulmona, Stefano Liberatore, ha accolto volentieri di oltrepassare i cancelli del carcere sulmonese per scaldare l’anima dei detenuti.
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