“La vicenda della messa in opera dei Musp si sta sviluppando con un ritardo incredibile”. Sbic interviene su quella che definisce tra le vicende più oscure della gestione cittadina. “Lo scorso 31 Luglio – prosegue il gruppo – in Consiglio Comunale, l’Assessore ai lavori pubblici, in risposta a un’interrogazione presentata dalla minoranza, aveva garantito la riapertura della scuola Masciangioli nei tempi dettati dal calendario scolastico, nei locali provvisori Musp, che risultavano già ordinati e costruiti e che dovevano essere “solo” posati”. Lavori che adesso “sembrano bloccati”, Sulmona Bene in comune chiede risposte “vogliamo sapere perché, per quali responsabilità e quando i bambini potranno accedere alla struttura”.
Una situazione quella dei moduli scolastici che oltre al primo stop del Genio civile che non ha ancora rilasciato l’autorizzazione sismica è ora raggiunta da un’altra défaillance quella sulla resistenza al fuoco Rei, questione approfondita nell’ultimo numero della Bacheca de Il Germe nell’articolo “Bocciati a Settembre”.
A destare perplessità in Sbic è anche il destino della scuola materna Regina Margherita, lo scorso anno scolastico dichiarata inagibile e ora “come d’incanto, per intervento, forse, di forze superiori, nel giro di una notte è tornata agibile e ospitale per gli ignari bambini”, vogliono così come i cittadini, sapere il perché di questa nuova determinazione e di chi se ne assume la responsabilità. Aggiungono poi “gli alunni costretti nelle aule del pollaio della ex Croce Rossa” sottolineando come nella loro sede, la primaria Lombardo Radice, i lavori non siano ancora cominciati, “forse anche lì per errori di gestione” “Sciatteria? Menefreghismo? Incompetenza? Incapacità? Fate voi”.
Alla lunga fila della tormentata questione scolastica sulmonese Sulmona Bene in Comune aggiunge quella del Liceo Classico e le “nebbiose pastoie burocratiche della vicenda incancrenita del Di Nino-Morandi”
Sbic incalza “Il Comune, l’Ente più vicino ai cittadini, ci deve dire lo stato dell’arte”.
Gli Assessori ai lavori pubblici e ai servizi scolastici, fanno sapere da Sbic in pubblica assemblea con i genitori degli alunni della Masciangioli “hanno addebitato le responsabilità del caos ai dipendenti, ancora una volta a quella macchina amministrativa su cui la politica, l’Amministrazione Casini, non è riuscita ad intervenire, mostrando tutti i suoi limiti e la sua inconsistenza”.
L’ultimo messaggio è rivolto al Sindaco e alla maggioranza “invitata a salire a bordo” e concludono “hanno vinto con ampio consenso le elezioni e non riescono a dare risposte, non riescono a mettere ordine nel caos, che almeno diano conto ai cittadini, almeno informino dello stato dell’arte almeno facciano chiarezza sulle loro stesse responsabilità”.
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