Canile sovraffolato, 40 esemplari a Collelongo

Non tardano a mostrarsi i primi effetti del cambio di gestione all’interno del canile comunale di Sulmona. Il quarto settore, infatti, ha dato mandato di trasferire un numero “presunto” di 40 cani, quelli in eccesso rispetto al numero massimo di capienza, al Centro Cinofilo del Fucino snc di Collelongo.

Saranno loro ad occuparsi della “custodia e mantenimento” dei randagi per un costo di 1,30 euro al giorno fino al 31 dicembre per un costo totale di circa 6mila euro. E sempre loro provvederanno allo ” smaltimento delle carcasse di animali eventualmente deceduti presso la struttura durante il periodo di affidamento”.

“In realtà non ci sarà un vero e proprio trasferimento – precisa la presidente dell’associazione che è subentrata nella gestione, Paola Stollavagli – si tratta di cani di Sulmona che già si trovano a Collelongo e che dovrebbero rientrare quando si libererà eventualmente lo spazio”.

D’altronde che il canile di Sulmona fosse sovraffollato lo si sapeva già da un pezzo e, a pensarci, il fenomeno del randagismo resta quanto mai sentito. Attualmente la struttura ospita circa 210 cani, a fronte di una capienza di massimo 200.

La decisione arriva anche dall’esigenza di adeguare il canile all’attuale normativa di riferimento per avere, di conseguenza, la possibilità di iscrizione all’albo delle strutture di ricovero per randagi.

Il cambio di gestione del canile è di fatto avvenuto mercoledì scorso con l’uscita di scena di Code Felici e l’arrivo della Lida di Ortona. Inizialmente Gabriella Tunno, ex gestrice, doveva rimanere a prestare il suo servizio come volontaria, situazione che nel giro di una notte, a causa di incomprensione. “Lite” che ha portato la Tunno a consegnare le chiavi e a salutare gli amici a quattro zampe con la promessa di non partecipare al bando pluriennale che, nel frattempo, l’amministrazione sta preparando per l’affidamento.

Simona Pace

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