“Normali attività di governo degli animali e di gestione della struttura”. Così il Comune di Sulmona sintetizza il sopralluogo svolto nel canile comunale in località Noce Mattei. La struttura di via Vicenne è stata oggetto di ispezione lo scorso 4 gennaio da parte del Dirigente Veterinario, Marco Amicarella, e del Tecnico della Prevenzione, Claudio Amoroso. Presenti anche il Comandante di Polizia Locale, Domenico Giannetta, e il Vice, Polo La Gatta. Durante l’ispezione gli operai stavano ultimando le operazioni di lavaggio e pulizia della aree recintate dove sono ospitati i circa 150 cani della struttura.
Secondo i riscontri lo stato di nutrizione degli esemplari è buono, così come quello sanitario. I cani avrebbero mostrato “una costante reattività alla presenza di estranei, con volontà di contatto”. Tutti gli animali, alloggiati nei box, non presentano segni riferiti a morsi recinti o altre lesioni traumatiche.
Il sopralluogo si è reso necessario a seguito delle accuse social da parte di alcuni cittadini, che lamentavano uno stato di degrado e di disagio vissuto dai cani all’interno della struttura.
Nelle conclusioni della relazione di sopralluogo viene attestato che “le evidenze raccolte durante il sopralluogo (grado di pulizia degli animali, stato di nutrizione, gestione dei cani problematici/aggressivi e gestione coperte), la gestione informatizzata adottata dal gestore per la movimentazione dei cani, in particolare la precisione e puntualità mostrata da alcuni riscontri effettuati per la movimentazione da un box all’altro, fanno ritenere soddisfacente la gestione complessiva del rifugio”.
E’ stata anche accertata la morte di un cane, deceduto lo scorso 2 dicembre, correttamente scaricato dall’anagrafe canina regionale. Sulla morte dell’animale era giunta una segnalazione in merito alla presenza della carcassa nel congelatore dedicato allo stoccaggio dei cani morti.
“Appena ricevute le segnalazioni sui social – ha spiegato il sindaco, Gianfranco Di Piero -, per un eccesso di zelo e per confermare la mia più piena attenzione per la struttura del canile e per il benessere dei cani custoditi in quella struttura, ho chiesto il sopralluogo. La relazione, sottoscritta dai professionisti dell’Asl, ha accertato l’infondatezza assoluta di segnalazioni e proteste, su presunte carenze di assistenza nei confronti dei cani presenti nella struttura, accompagnate anche da espressioni fin troppo dure, rilevate sui social. Ringrazio pertanto tutti coloro che hanno effettuato il sopralluogo, dai professionisti dell’Asl ai Dirigenti della Polizia Locale, per tutto il lavoro svolto”.
Il canile è da un mese sotto la gestione della società Comar Farm, che già ha in gestione la struttura di Collelongo. L’affidamento diretto è avvenuto lo scorso dicembre, e avrà durata annuale in attesa del bando per la gestione pluriennale della struttura.
Un canile che funziona è un canile aperto verso l’esterno, che fa progetti per l’adottabilità dei cani, che coinvolge la cittadinanza per fare uscire i cani in passeggiata, che ha all’interno anche educatori e volontari…