Cani morsicatori, un’altra aggressione. Una donna in ospedale

 

Cambia zona, ma non la tecnica e probabilmente la razza: cani morsicatori ancora in azione questa sera in via della Repubblica dove una donna di circa trentacinque anni è stata aggredita da un cane di media-grossa taglia, probabilmente un pitbull.
L’episodio è avvenuto nel piazzale del distributore della Total Erg di via della Repubblica: la donna era uscita dalla pizzeria lì presente con il suo cane volpino tra le braccia. Improvvisamente è stata raggiunta da un cane, non si è capito se randagio o padronale, che senza esitare ha fatto un balzo addentandola al braccio destro, forse con l’intenzione di raggiungere il cane di piccola taglia.
Una scena violenta e cruenta che si è consumata sotto gli occhi di decine di persone: “E’ stato un attimo – racconta una signora – è stato impressionante se la prendeva al collo era morta”.
A salvare la vittima dalla ferocia del cane morsicatore è stato uno dei benzinai in servizio che non ha esitato ad agguantare il cane da dietro e strapparlo dalla presa.
Il cane è quindi fuggito nelle campagne circostanti, mentre la donna è stata subito soccorsa. Quindi l’intervento dell’ambulanza del 118 che ha provveduto a fare una prima medicazione e tamponare la profonda ferita. Trasportata al pronto soccorso ora la donna è sotto osservazione: probabilmente le saranno applicati diversi punti di sutura.
Un altro episodio inquietante legato a questi animali, la cui proliferazione in città ha raggiunto livelli preoccupanti. Con l’ultima grave aggressione avvenuta, in tutt’altra zona, poco più di un mese fa ai danni di un veterinario.
Secondo alcuni testimoni il cane in questione gira spesso nella zona e si tratta probabilmente di un cane padronale che sfugge al controllo del proprietario.
Nelle scorse settimane erano stati segnalati due pitbull proprio in via della Repubblica.

2 Commenti su "Cani morsicatori, un’altra aggressione. Una donna in ospedale"

  1. C’è solo una soluzione

  2. bene,in tutte le Democrazie evolute,forse anche nei Paesi in via di sviluppo,innanzitutto per l’acquisto dell’animale obbligo di licenza,tracciabilita’,microcip,identificazione,ecc,ecc evesistono le cliniche, dove i pets senza padrone vengono ospitati,trascorsi sei mesi ed in assenza di adozione,gli stessi vengono abbattuti,ovvie le ragioni,le priorita’,la logica delle necessita’ nel rigore di spesa,poi esistono anche le ass.ni caritevoli,gli amici,che si autofinanziano,( la Brigitte Bardot paga di tasca sua ) per dare un’ulteriore possibilita’,comunque trascorso un ragionevole “tot di tempo” i pets, passano a vita migliore….nella nostra italietta addirittura caracal,maiali,capre,tra poco orsi,lupi,pitoni,
    coccodrilli,leoni…nella giungla vince il piu’ forte,quindi? Le Leggi della natura prevalgono ,sempre, qualche pezzo di cioccolato fondente….e’naturale,o no?

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