Can che abbaia non morde

Altro che randagi aggressivi. Due animalisti peligni ci si sono messi di punta e hanno deciso di sondare il preoccupante scenario dipinto andando direttamente a cercare quei cani che sono valsi alla Asl 1 una diffida da parte dell’amministrazione Di Nino perchè, nonostante i vari solleciti, non è mai intervenuta a risolvere il problema del randagismo a Pratola. Tuttavia foto e video (qui nella sezione de visu) inviati alla redazione de Il Germe dimostrano come, in realtà, alcuni di questi cani, il branco che i due sono riusciti ad intercettare, non sono affatto così preoccupanti come detto.

Dal video, in particolare, i due dimostrano come gli animali si avvicinano sia alle persone sia  ai due cani di proprietà che gli animalisti hanno portato con loro. Si avvicinano e annusano come “specie” vuole, ma nessun segno di attacco o di territorialità, il primo step verso la confidenzialità.

“In mezz’ora che sono stato là- spiega uno di loro- si sono presentate e fermate tante persone a fornire cibo, preoccupate dal fatto che i cani potrebbero essere portati via, in un canile lager. Gli unici cani maschi, che poi sono quelli che fanno formare il gruppo, perchè poi le altre sono tutte femmine, sono cani padronali, hanno il collare, ma tutti i pomeriggi sono lasciati liberi, questo nessuno lo nota”.

Quello che sta facendo l’amministrazione, tuttavia, è un’azione  prevista dalla legge, ma potrebbe esserci una soluzione alternativa “perchè non è possibile che devono rimetterci sempre gli animali. Se la legge è ingiusta, non siamo d’accordo con la legge” proseguono gli animalisti. Aggressività, pericolosità, sono parole troppo dure secondo i due. Tra le alternative, previste dalla normativa in materia, c’è quella  della sterilizzazione, il microchippamento intestato al Comune che se ne fa, nei fatti, carico e la successiva rimessa in libertà. La Di Nino, in realtà, aveva preso in consiserazione anche la possibilità di un canile comunale, ma per ora, a Pratola, le priorità sono altre.

Simona Pace

1 Commento su "Can che abbaia non morde"

  1. Perché non ci sono i nomi degli animalisti?

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