Fermare i lavori e ripensare il progetto: è quanto chiede il gruppo consiliare di opposizione a Campo di Giove a proposito del cantiere aperto per abbattimento e ricostruzione di un edificio in centro storico che dovrà essere destinato a rimessaggio dei mezzi comunali e che prima ancora doveva fungere da ricovero per l’ambulanza.
Nel corso dei lavori in via San Matteo, infatti, sarebbe emerso un tratto delle mura difensive del Quattrocento relative all’antica fortificazione del “Castrum Jovis” che, tra le altre cose, rappresentano la base di una torre dell’antico Castrum.
“Il progetto, che la maggioranza in comune si appresta a portare avanti, prevede la ricostruzione di un edificio che andrebbe totalmente a ricoprire le antiche mura – scrive l’opposizione -. In più di un’occasione, attraverso la consigliera Donatella Capaldo, abbiamo fatto presente al Sindaco che la scoperta delle mura antiche andava valorizzata con un intervento di altro tipo e non con una copertura totale di quello che è emerso. Quello che abbiamo chiesto sia al Sindaco sia alla stessa soprintendenza è di rivalutare e rivedere il progetto originario cercando di coniugare l’utilità sociale dell’intervento con la tutela del patrimonio storico del nostro paese. Non dimenticando che i proprietari della casa, con accesso proprio sopra le antiche mura, da mesi non hanno più la possibilità di entrare nella loro casa”.
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