Una pineta sventrata, abbattuta. Alberi, in questo caso pini, dalle radici lunghe 60 anni di vita, in buono stato, buttati giù, “un taglio selvaggio” nella storica pineta di Campo di Giove. A denunciarlo, alcuni cittadini e in particolare da Domenico Capaldo che ha immortalato in un video, quello che definisce uno scempio e un’immagine di assoluta vergogna. Da alcuni giorni le ruspe stanno tagliando gli alberi a ridosso della Ferrovia dello Stato, Capaldo si domanda chi abbia autorizzato questo intervento, alberi piantati anni fa, proprio a protezione della scarpata della strada ferrata, ferrovia tra l’altro dismessa che anni fa collegava Pescara, Napoli, Roccaraso e utilizzata solo in occasione del passaggio dei treni storici della Transiberiana. Un taglio di piante che non può passare inosservato, “La loro unica colpa è di essere vicino o troppo vicino il il bordo della ferrovia” e poi lattine di benzina lasciate e mal celate all’interno del di rami di legno, riferiscono, e nessun presidio alla zona che di fatto può essere accessibile a tutti.
Un sottobosco nelle aree del Parco Nazionale della Maiella, assediato, senza che nessuno intervenga, sottolinea Capaldo “è vergognoso, un’assenza di civiltà” l’incapacità di tutelare le risorse naturali a fini turistici e di conservazione, “un’intera area abbattua per ignoranza, insensibilità e incapacità di progettare il futuro”.
Un duro colpo, beffardo, ad una fetta naturale nel bel mezzo del Parco, un’area in cui bellezza e salvaguardia dovrebbero essere capisaldi di un territorio. Nessuno, al momento, sembra aver dato una spiegazione, la domanda spontanea, sollevata dai cittadini, da rivolgere all’Ente Parco Maiella, per sapere se sia a conoscenza o abbia autorizzato quello che si palesa come un ennesimo errore, uno schiaffo che si ripete in questa parte d’Abruzzo che sembra restare sorda e miope davanti allo strazio e al deturpamento, di nuovo, oggi, a scapito di una pineta storica.
Anna Spinosa
Inaudito! In pieno Parco della Maiella! Le autorità dove sono???????
Mi associo a Raffaele, non solo inaudito, non vi è fine alla mente distruttiva dell’uomo….