Campi da tennis su terreni privati, il “doppio fallo” del Comune di Sulmona

Il caso è di quelli paradossali, sulla scia di quanto accaduto a Raiano, dove una piazza si è scoperto essere di proprietà privata dopo anni e anni di utilizzo pubblico.

Così anche a Sulmona ci sono spazi che il Comune non può toccare, non più, perché ricadenti in un terreno privato.

Gli effetti, però, nel capoluogo peligno sono stati molto più nefasti, perché da quasi tre anni il bene non è più utilizzato, né utilizzabile.

Stiamo parlando dei campi da tennis, ovvero i palloni-palestre, realizzati dal Comune agli impianti dell’Incoronata. Due strutture molto richieste, ma che nessuno da quasi tre anni può utilizzare: i palloni, infatti, sono stati costruiti su un terreno che non è di proprietà pubblica, ma privata, e per questo non sono accatastabili, né, di conseguenza, hanno l’agibilità o la possibilità di essere affittati o affidati in gestione.

Un bel pastrocchio venuto alla luce nell’ottobre del 2019, quando l’allora assessore Pierino Fasciani decise, giustamente, di riprendersi le chiavi dei due palloni che per nove anni erano stati gestiti, senza convenzione e senza canoni da versare, dal Tennis Club Sulmona.

L’intenzione era nobile: aprire gli impianti a tutti coloro che volevano utilizzarli con le prenotazioni gestite direttamente dal Comune. Al momento di fare la voltura dei contatori, però, si è scoperto che quei palloni erano, almeno per una parte, sulla proprietà di un privato.

“Stiamo per chiudere una transazione con il privato in questione – spiega l’assessore allo Sport, Attilio D’Andrea – e speriamo a breve di tornare nel possesso pieno del bene. Dopo di che sarà necessario metterci mano per ripulirli e adeguarli: la nostra intenzione è quella di darli in gestione, ma dietro una gara ad evidenza pubblica”.

Nel frattempo lo stato di abbandono ha prodotto non pochi danni: erbacce e piante sono spuntate un po’ ovunque, i tendoni sono soggetti ad infiltrazioni d’acqua, gli ambienti a servizio ridotti ai minimi termini. La solita, insomma: un bene deteriorato dall’abbandono e da una burocrazia “pallettara”, per restare nel gergo tennistico.

Mentre le società e i circoli di tennis sono costretti a rimediare sui campi privati, per un movimento sportivo che conta a Sulmona centinaia di iscritti.

4 Commenti su "Campi da tennis su terreni privati, il “doppio fallo” del Comune di Sulmona"

  1. Centinaia di iscritti ma senza pagare canoni a quanto leggo

  2. Nove anni gestiti dal Tennis Club Sulmona. Scusate ma nove anni di Introiti dove sono finiti? D’Andrea per favore non perpetuare gli scempi di questa Citta’.Grazie.

  3. e' una citta persa... | 9 Aprile 2022 at 19:51 | Rispondi

    per favore non nominate il nome dell’assessore invano..

  4. Siamo alle solite…

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