Il collettivo AltreMenti Valle Peligna, chiede un aiuto concreto alla cittadine e ai cittadini in vista del secondo campeggio nazionale No Hub del Gas che si terrà da giovedì a domenica prossimi, nel camping Orsa Minore di Campo di Giove. Scrive infatti il collettivo: “Quest’anno, abbiamo scelto di ridurre al minimo il consumo di plastica incoraggiando l’utilizzo di stoviglie personali, lavabili e per questo riutilizzabili. Per i pasti abbiamo preferito i prodotti biologici e a Km 0 a quelli della GDO. Vogliamo essere poco impattanti dal punto di vista ambientale riducendo al minimo gli sprechi. Per questo motivo se hai un surplus di verdura e legumi (pomodori, cetrioli, zucchine, insalata e fagioli), di odori (basilico, aglio e cipolla), sai fare dolci (buoni per la colazione), hai dei gazebo a disposizione e vuoi così dare un contributo fattivo al campeggio e alla battaglia NoSnam, ti chiediamo di contattarci”. I ragazzi e le ragazze del collettivo passeranno poi a ritirare i prodotti nei prossimi tre giorni.
Il campeggio – di cui AltreMenti è fra gli organizzatori insieme al Coordinamento No Hub del Gas – è un’occasione molto importante per la lunga lotta contro centrale e metanodotto che Snam vuole costruire in Valle Peligna. Saranno quattro giorni di dibattiti, approfondimenti, tavoli tematici, concerti, presentazioni di libri e di documentari. “Tutto in ottica – scrivono dal collettivo AltreMenti – di opposizione alla realizzazione della grande opera inutile, impattante ed anacronistica rappresentata dal progetto Rete Adriatica firmato dalla multinazionale Snam”.
Ci saranno militanti ed attiviste da diverse parti d’Italia, come i salentini No Tap, le Brigate di solidarietà attiva, gli studenti di Greta Thunberg di Friday For Future che incontreranno gli attivisti delle lotte ambientali e poi ancora la rete nazionale Fuori dal fossile, che si oppone agli idrocarburi e altre realtà in lotta contro opere infrastrutturali legate al gas come il gasdotto Larino – Chieti.
Mentre la vertenza della centrale Snam è attualmente ferma in attesa del ricorso al Consiglio di Stato, gli attivisti da sempre in prima linea nella battaglia si incontrano dunque per organizzare l’opposizione popolare.
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